Buonajuto e Sannino agli studenti del Tilgher: “Inseguite i vostri sogni, non trovate mai una scusa”

Il sindaco di Ercolano e l’artista celebre per ‘Abbracciame’ ospiti dell’iniziativa Storie di Legalità

“La legalità passa attraverso infinite azioni dalle più piccole a quelle più eclatanti. Serve l’azione repressiva, gli arresti, i processi, le condanne, ma serve anche un salto culturale, serve far capire agli studenti, che sono il presente e il futuro della nostra società, che ognuno di noi ha la possibilità di scegliere e che la scuola rappresenta l’unico vero ascensore sociale e che non esiste mai un buon motivo che ci obbliga a sbagliare o a delinquere” – è il messaggio lanciato da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale di Anci, agli alunni dell’Istituto Superiore Tilgher in occasione della manifestazione “Storie di Legalità”.

Un momento di confronto, di dialogo, di crescita, perché è dovere delle Istituzioni investire sugli studenti che rappresentano la società di domani. Perché se vi è un’azione indispensabile nella formazione delle coscienze è quella di sviluppare un senso di convivenza, di legalità e di contrasto ad ogni forma di criminalità.

Andrea Sannino, rispondendo alle domande dei ragazzi, ha raccontato la sua storia partita da vicolo Santa Rosa nel quartiere di Pugliano per poi arrivare alla ribalta internazionale con la sua “Abbracciame”: “Non sono qui come artista, ma come ragazzo che ha vissuto in un quartiere dove su quale marciapiede stavi faceva la differenza tra legalità e illegalità. Quello che voglio dirvi è che se avete un sogno inseguitelo non trovate mai la scusa. Io provo a raccontarlo in tutte le mie canzoni quella ‘strana felicità’ che ha accompagnato la mia infanzia, dove troppo spesso si facevano i conti con le rinunce, ma paradossalmente non mi mancava nulla, perché inseguivo la mia voglia di cantare” – ha spiegato Sannino.  

Gremitissima la platea dell’Auditorium del Museo Archeologico Virtuale per assistere all’incontro che ha visto dialogare gli studenti con l’artista Andrea Sannino e il sindaco Ciro Buonajuto. La manifestazione è stata coordinata dal professore Raffaele Aratro del Tilgher e ha visto la partecipazione tra gli altri dell’assessore alla pubblica istruzione, Carmela Saulino, dei vertici delle forze dell’ordine, del presidente dell’Associazione FAI-Antiracket, Pasquale Del Prete, e dei familiari di Salvatore Barbaro, vittima innocente della criminalità organizzata.

Buonajuto: “Stiamo facendo il massimo per riaprire via Cuparella e per consentire l’accesso alla scuola”

Dopo l’ordinanza di chiusura della strada, stamani il sindaco di Ercolano ha incontrato una delegazione di genitori

“Stiamo facendo il massimo per riaprire via Cuparella e consentire ai nostri bambini di entrare a scuola da Corso Resina” – è quanto ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci a margine dell’incontro avuto con un gruppo di mamme degli alunni della Iovino-Scotellaro.

“Facciamo un po’ di chiarezza: non c’è nessuna intenzione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di chiudere la scuola di via Cuparella. La Iovino-Scotellaro è, per quel quartiere, un presidio di legalità e di cultura indispensabile. Come sapete, ho dovuto firmare una ordinanza di chiusura pedonale e veicolare dell’ingresso di via Cuparella – da e per Corso Resina – a causa delle condizioni pericolanti di Palazzo Tarascone (e del menefreghismo dei proprietari)” – continua il primo cittadino.

“È chiaro a tutti che il Comune non può usare denaro pubblico per mettere in sicurezza una proprietà privata. A tal proposito abbiamo già avviato, con gli uffici comunali preposti, le procedure per le verifiche della staticità e della sicurezza del palazzo al fine di arrivare in tempi ragionevoli alla riapertura della strada e il rimborso dei soldi che la città sarà costretta a spendere verrà chiesto ai proprietari. Una procedura che richiederà richiederà circa 40 giorni. Nell’attesa stiamo studiando percorsi pedonali e veicolari alternativi per raggiungere l’istituto scolastico” – spiega il sindaco.

“Intensificheremo anche la presenza dei Vigili Urbani negli orari di ingresso e di uscita per rendere più scorrevole il traffico e più sicuro il transito dei bambini. In attesa che a breve si porti a termine il progetto che prevede il congiungimento da Corso Resina a Via Cuparella, attraverso Vico Cianci. Lavoriamo, tutti insieme, per garantire ai nostri alunni una scuola sicura e funzionante!” – conclude Ciro Buonajuto.

Buonajuto: “Scuola Materna, dalla Cisl posizione strumentale e demagogica”

“I sindacalisti Cisl hanno la memoria corta! È strano che la sigla sindacale abbia dimenticato che la decisione di chiudere la scuola materna comunale sia stata concertata e frutto di una attenta e lunga discussione in sede di piano di riequilibrio che ha coinvolto anche tutti i sindacati. La Cisl tra l’altro era rappresentata dal segretario provinciale Manfredi” – commenta Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente Nazionale dell’Anci. 

“È vero che a Ercolano ci sono tanti bambini, ma è anche vero che le scuole sul territorio sono in numero maggiore rispetto agli iscritti. Tenere aperta questa scuola comportava un costo enorme per l’intera comunità ed ora non si può tornare indietro, e la Cisl lo sa bene. Si tratta di una polemica strumentale, anche perché il piano di riequilibrio è stato già approvato da consiglio comunale e dal Ministero. Forse tali esternazioni rappresentano solo la necessità di non perdere consenso? Un buon politico e un buon sindacalista guardano sempre alle prossime generazioni, non certo alle prossime elezioni” – conclude il sindaco.

Il nuovo volto della scuola Giampaglia di Ercolano

La scuola Giampaglia di Ercolano sarà uno degli istituti più belli d’Italia. Inizieranno, finalmente, la prossima settimana i lavori relativi all’adeguamento e riqualificazione dell’edificio scolastico, per un costo di 2 milioni e mezzo di euro.

Ho incontrato in più di un’occasione i genitori e la dirigenza scolastica per rassicurare che gli alunni non saranno trasferiti in nessun altro istituto. I lavori saranno realizzati in lotti così da poter garantire la concomitanza della didattica.

Da parte dell’Amministrazione non c’è volontà di trasferire gli alunni in altri istituti, scelta che avrebbe determinato non pochi problemi alle famiglie del quartiere. Mi dispiace solo che chi ora frequenta la scuola dovrà subire il disagio dei doppi turni, ma questi alunni incarnano lo spirito più alto della Politica, mettere a disposizione il proprio presente per rendere un futuro migliore alle generazioni che verranno.

Cosa porto con me dalla Leopolda 11

Cosa porto da questa Leopolda? I sorrisi, il ritrovarsi, la fiducia e la voglia di mettersi in gioco.

Porto con me la consapevolezza che questi tre giorni sono la risposta migliore a quella macchina del fango che ha cercato di travolgere Italia Viva.

La Leopolda è casa mia ci sono stato per 11 anni e sono consapevole che ci sarò anche l’anno prossimo, perché Italia Viva è casa mia, la casa dei riformisti è casa mia.

Perché io – e lo voglio dire ad alta voce – sono orgoglioso del governo dei Mille giorni, sono orgoglioso degli 80 euro in busta paga, solo orgoglioso della 14esima mensilità a 3,5 milioni di italiani, sono orgoglioso della legge sulle unioni civili, sono orgoglioso dei 978mila posti di lavoro con il Jobs act, sono orgoglioso del ruolo che aveva l’Italia nel mondo grazie a Matteo Renzi.

E sono sempre più convinto che il futuro del Mezzogiorno sta nel turismo, nella cultura, nella legalità, nel coraggio, nella voglia di studiare, l’unico vero ascensore sociale nel Mezzogiorno non è il reddito di cittadinanza, è l’istruzione, è la scuola.

Come giustamente ha detto Matteo Renzi chiudendo la Leopolda: “Se vedete il centro come un luogo di ambizioni personali allora non funzionerà mai, ma se lo immaginate come luogo dove si va per competere e per vincere, allora è dove si possono vincere le elezioni in Italia e nel resto del mondo”.

Il centro “è uno spazio politico che non sta nelle definizioni della vecchia politica, ma che è il luogo dove si vincono le elezioni in Europa e nel mondo”.

Buonajuto incontra tutti gli studenti: “Un momento per ripartire e per confrontarsi con i nostri ragazzi”

Una visita istituzionale, ma non solo. Dopo due anni di stop legati alla pandemia, il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto ha ripreso nei giorni scorsi il suo tradizionale tour negli istituti scolastici della città: “scuola per scuola, aula per aula, bambino per bambino per spiegare ai nostri giovani che Ercolano può ripartire dalla sua bellezza e dalla legalità” – ha spiegato il primo cittadino.

“Dalle scuole dell’infanzia alle superiori è bello rivedere le aule popolate dagli alunni dopo due anni condizionati dalla didattica a distanza, così insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, Anna Giuliano, ho voluto incontrare gli alunni in alcuni istituti sono già stato, altri li visiteremo nei prossimi giorni. Non un semplice saluto, ma un momento di confronto e di dialogo sull’importanza della cultura, sui temi della legalità e del rispetto delle regole. Sono incontri che mi lasciano sempre favorevolmente colpito. Le nuove generazioni hanno sete di apprendimento, ma hanno anche tanto da insegnare a noi adulti” – conclude il primo cittadino.

Furto al plesso Padiglione Scavi dell’Istituto Ercolano 5, il commento di sindaco e assessore

“Chi ruba in una scuola, ruba l’anima di una città. Ignoti la scorsa notte si sono introdotti nei locali del plesso Padiglione Scavi, dell’Istituto Comprensivo Ercolano 5 Iovino-Scotellaro, sottraendo sei computer portatili utilizzati per il funzionamento delle lavagne interattive multimediali. Un gesto che non ammette giustificazioni. Dopo un anno di pandemia, la crisi economica e sociale sta manifestando i suoi effetti peggiori. Mi auguro che gli autori di questo vile atto vengano individuati al più presto” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

“Sono più che rammaricata per quanto accaduto. Purtroppo ancora una volta nel mirino finiscono i luoghi della cultura. Mi dispiace per gli alunni che vengono privati di strumenti didattici, per i docenti che quotidianamente danno il meglio di loro per diffondere cultura e formazione. Quello che manca è un senso di appartenenza al territorio e del bene comune. Sottraendo quei portatili hanno fatto un torto all’intera nostra comunità” – afferma Anna Giuliano, assessore con delega alla Pubblica Istruzione del Comune di Ercolano.

Covid19. Chiusi fino al 28 febbraio gli istituti Giampaglia e De Curtis-Ungaretti

“Con un’apposita ordinanza, ho predisposto la chiusura, fino al 28 febbraio, dei plessi scolastici dell’I.C. Giampaglia e De Curtis-Ungaretti. Il provvedimento si è reso ecessario dopo la valutazione da parte dell’Asl dei dati epidemiologici registrati tra la popolazione scolastica” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

Ai dirigenti scolastici è demandata la valutazione sull’attivazione della didattica a distanza. La chiusura degli istituti Giampaglia e De Curtis-Ungaretti, si aggiunge a quella predisposta per il plesso scolastico Marconi dell’Istituto Comprensivo 5 “Maiuri”, fino al 18 febbraio prossimo.

“Il diritto alla didattica in presenza resta prioritaria, ma valuteremo di volta in volta, di concerto con l’Asl, i dati epidemiologici relativi agli alunni e al personale scolastico, forniti dai dirigenti degli Istituti e dove necessario predisporremo nuove ordinanze di sospensione” – conclude il sindaco.

Ercolano. Liceo Classico al Tilgher, la soddisfazione del sindaco

“Una bella notizia per Ercolano: dal prossimo anno scolastico all’Istituto Tilgher saranno attivate le classi del Liceo Classico. In questo modo l’ampia offerta formativa, dell’unico istituto superiore della nostra città, si arricchisce ancora di più. Mi auguro che quanto prima le aule non solo del Tilgher, ma di tutte le scuole di Italia, possano tornare a riempirsi di entusiasmo, cultura, voglia di apprendere e stare insieme di studenti e professori” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

Ercolano. Il Comune consegna tablet alle scuole del territorio

Un’azione concreta, un aiuto alle scuole e alle famiglie di Ercolano. Consegnati questa mattina, nel corso di un incontro avvenuto all’interno dell’aula consiliare del Comune di Ercolano, sei tablet per ogni istituto scolastico cittadino. I dispositivi utili ai fini della continuità didattica e quindi della Dad (Didattica a distanza) sono stati donati dagli organizzatori Two Volcano Sprint, la manifestazione sportiva tenutasi lo scorso ottobre e che vedeva impegnati circa 100 atleti provenienti da tutto il mondo che hanno percorso in bicicletta il percorso che separa il Vesuvio dall’Etna.

“Un’iniziativa sportiva, che ha avuto anche una ricaduta sia in termini economici che sociali. Infatti lo scorso ottobre i partecipanti alla manifestazione hanno soggiornato nella nostra città prima della partenza della gara. Proprio in quella occasione hanno manifestato la volontà di dare un segnale di vicinanza e sostegno alle comunità scolastiche. Da qui la decisione di fare omaggio alla nostra Amministrazione di una serie di tablet che abbiamo deciso di destinare equamente a tutti i nostri istituti scolastici” – ha spiegato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, nel corso del suo intervento.

“La Two Volcano Sprint è una corsa in bicicletta che unisce il Vesuvio all’Etna. Ma è soprattutto un’iniziativa che ha come scopo non solo far conoscere il Sud Italia agli sportivi di tutto il mondo ma anche sostenere le comunità locali. Ercolano è stata per noi la madrina di questa nostra creatura e siamo quindi felici oltre che onorati di dare il nostro contributo a questa splendida comunità” – fanno sapere gli organizzatori Juliana Buhring e Vito Cinque.  

I tablet sono stati consegnati dal sindaco Ciro Buonajuto e dall’assessore Anna Giuliano ai dirigenti scolastici del 1° Circolo Rodinò, della Scuola Media Iaccarino, dell’Istituto Comprensivo Maiuri, alla De Curtis-Ungaretti, al 2° Circolo Giampaglia e all’Istituto Comprensivo Iovino-Scotellaro.