Buonajuto: “Ad Ercolano premiamo i migliori alunni d’Italia”

Fino al 18 aprile le finali della XIII edizione dei Campionati di Italiano

I migliori alunni d’Italia, provenienti da tutto lo Stivale e dalle scuole d’italiano all’estero, si sfidano al Tilgher di Ercolano che fino al 18 aprile è la location delle finali della XIII Edizione dei Campionati di Italiano. Sono 100 gli studenti impegnanti nelle varie prove. 

“E’ bello vedere tante eccellenze riunite ad Ercolano. Investire in cultura, turismo e legalità significa anche rendere la città e i suoi istituti scolastici sede di iniziative che coltivano e promuovono il talento dei nostri migliori studenti. Queste giornate rappresentano un momento di confronto e un’occasione per tutti noi” – spiega Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.

“Ci tengo a ringraziare il Ministero dell’Istruzione e del Merito per aver scelto la città di Ercolano e la nostra scuola, il Tilgher, come sede per la finale dei Campionati Italiani. Questo evento rappresenta per l’intera comunità un prezioso momento di crescita culturale e di valorizzazione del nostro territorio. Siamo onorati di poter ospitare un’occasione così significativa e siamo pronti a accogliere con entusiasmo tutti i partecipanti e gli appassionati di questa importante manifestazione”  – ha dichiarato la Dirigente Scolastico, Rossella Di Matteo. 

“Un evento frutto della sinergia e la collaborazione che ha visto operare insieme tutte le istituzioni della città, il Comune, il MAV, il Parco Archeologico, Radio Siani, ognuno ha messo a disposizione le proprio professionalità e spazi affinché tutto andasse per il meglio creando, in questo modo, una rete di collaborazione molto efficace” – ha dichiarato il prof. Raffaele Aratro, referente della scuola per l’organizzazione della finale.

Italia Viva Campania. Introdurre l’insegnamento della LIS nelle scuole della nostra regione

La proposta nell’ambito di “Meritare l’Europa” dal coordinatore Ciro Buonajuto e dal presidente dell’Onmic Eboli Pierfrancesco Savi

“Sostenere l’insegnamento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) nelle scuole è un obiettivo importante per promuovere l’inclusione e l’accessibilità per le persone sorde o con disabilità uditive” – è quanto dichiarano in una nota congiunta Ciro Buonajuto, coordinatore regionale di Italia Viva Campania e Pierfrancesco Savi, giovane presidente dell’Onmic Eboli, a margine dell’incontro promosso nell’ambito di “Meritare l’Europa”, la Scuola di Formazione Politica per gli under 35 di Italia Viva in corso di svolgimento fino al 7 settembre a Palermo. 

“Da Palermo, da questo straordinario momento di confronto che stiamo avendo con tanti giovani di tutta Italia vogliamo far partire questa proposta per introdurre l’insegnamento della Lingua dei Segni Italiana nei nostri istituti scolastici. Un investimento in cultura che coinvolga genitori, insegnanti, le associazioni e anche l’Anci sarà chiamata a fare la sua parte. L’insegnamento della LIS può promuovere una maggiore tolleranza, l’accettazione delle differenze, rompere quelle barriere comunicative e favorire un ambiente più equo per tutti gli studenti” – spiega Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci. 

“Con l’introduzione dell’insegnamento della LIS nelle scuole possiamo raggiungere due obiettivi: da una parte continuare quell’azione di promozione dell’inclusione tra studenti e dall’altra offrire una valida opportunità di formazione e nuove opportunità lavorative. Purtroppo l’Italia è stata l’ultima in Europa a riconoscere la LIS, per questo abbiamo bisogno di accelerare il più possibile per recuperare il tempo perduto e partire dalle scuole rappresenta la strada migliore” – dichiara Pierfrancesco Savi, presidente dell’Onmic Eboli. 

Ercolano. Buonajuto: “Il Comune in prima linea contro bullismo e cyberbullismo”

Ok unanime in consiglio comunale all’istituzione dell’osservatorio sul fenomeno


“La lotta contro il bullismo e il cyberbullismo è un impegno costante e richiede una collaborazione a tutti i livelli per ottenere risultati significativi. Per questo motivo l’istituzione dell’Osservatorio Comunale su questi fenomeni va nella giusta direzione” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci. 

“Sul territorio comunale è attivo il Centro per la famiglia, un luogo di confronto, di aiuto e di crescita, è vogliamo che da oggi sia anche il luogo dove confrontarci e mettere in campo azioni di ascolto e di intervento per contribuire a rendere Ercolano un ambiente sempre più sicuro e inclusivo per tutti. Il bullismo danneggia non solo le vittime dirette, ma ha un impatto negativo sull’intera comunità e come istituzione non possiamo voltarci dall’altra parte. Investire nelle future generazioni significa creare una comunità unita, in cui ogni individuo si senta valorizzato, al sicuro e libero dalla paura del bullismo e del cyberbullismo. Il Consiglio Comunale di Ercolano ha dato prova che sui questi temi non esistono appartenenze politiche, ma siamo tutti schierati dalla stessa parte” – conclude il primo cittadino di Italia Viva. 

La mozione presentata dal consigliere Piero Sabbarese è stata votata, nel corso del consiglio comunale del 27 luglio, da tutti i gruppi consiliari. 
L’Osservatorio sul Bullismo e il Cyberbullismo sarà un organo dedicato a monitorare, analizzare e affrontare questi fenomeni con l’obiettivo di prevenirli e mitigarne gli effetti negativi sulle vittime. Attraverso la raccolta di dati, la ricerca e la collaborazione con esperti e organizzazioni pertinenti, l’Osservatorio svilupperà strategie e programmi mirati per educare i giovani, i genitori, gli insegnanti e tutta la comunità sull’importanza del rispetto reciproco, della tolleranza e dell’empatia.

L’Osservatorio sarà composto da un rappresentante del Consiglio Comunale di Ercolano, da un membro dell’Ufficio Scolastico, da un rappresentante delle Forze dell’Ordine, da un rappresentante del Dipartimento di Psicologia dell’Università locale; da un rappresentante delle associazioni dei genitori, e da un rappresentante delle associazioni degli studenti. 

Dispersione scolastica da Ercolano una mozione per inasprire le pene

Boschi e Buonajuto (IV): “E’ un segnale dell’importanza dell’istruzione per il futuro dei nostri giovani” 

Parte da Ercolano una mozione rivolta al Governo per modificare l’articolo 731 del codice penale che attualmente punisce con l’ammenda fino a 30 euro, chi impedisce l’istruzione dei minori fino alla quinta elementare. L’ipotesi di modifica, che nasce da una mozione sottoscritta all’unanimità da tutti i consiglieri comunali di Ercolano, inasprisce la pena con l’arresto fino a sei mesi e con l’ammenda fino a 5mila euro. Ma, qualora il minore abbia già conseguito il diploma della scuola secondaria di primo grado, le pene si applicano disgiuntamente: il magistrato può decidere se applicare la pena della reclusione o quella dell’ammenda. E quando procede per questo reato, il Procuratore della Repubblica ne dà immediata notizia al Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni.

Il documento è stato illustrato nell’aula consiliare del Comune di Ercolano alla presenza di Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva, e da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vice presidente nazionale Anci.

“Oggi un genitore che non manda a scuola elementare i propri figli se la cava con un’ammenda da 30 euro. L’equivalente di due, tre pizze? Non può valere così poco il futuro dei nostri figli che peraltro il Governo punisce con la prigione se partecipano ad un rave party. Ma se un genitore toglie loro il diritto al futuro paga una semplice ammenda. Il sindaco insieme al consiglio comunale si fa promotore di un aumento di queste sanzioni, soprattutto per dare un segnale dell’importanza dell’istruzione. A questo, ovviamente, deve accompagnarsi anche una politica sul territorio con un potenziamento degli insegnanti che magari hanno  esperienza specifica contro la dispersione scolastica, con un lavoro in rete con i servizi sociali e le Procure. E’ fondamentale l’istruzione perché i ragazzi sono il patrimonio più grande che abbiamo. Inoltre, dalla mozione che parte da Ercolano, io e il gruppo di Italia Viva proporremo una proposta di legge in Parlamento perché questa mozione diventi concretamente una norma in Gazzetta Ufficiale” – spiega l’on. Maria Elena Boschi, di Italia Viva.

Per il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto: “La politica e le istituzioni devono essere innanzitutto rigore morale. Noi siamo e dobbiamo essere un baluardo di legalità. La mozione al Governo, per chiedere la modifica dell’articolo 731 del codice penale sul reato di abbandono scolastico parte da una città come Ercolano, dove la camorra è stata sconfitta grazie al coraggio dei commercianti, all’aiuto delle forze dell’ordine e della magistratura, e dove investiamo in cultura e formazione per riscattare un’intera comunità e non tornare ad un passato fatto di illegalità e disagio”. 

Ercolano, migliaia di studenti percorrono il “Miglio della legalità”

Buonajuto: “Una città intera urla contro la criminalità. Continuiamo a tenere alta la tensione”

In migliaia hanno percorso questa mattina il Miglio della Legalità. Una lunga marcia di colori, partecipazione, sorrisi e slogan contro la camorra e contro ogni forma di illegalità. La città di Ercolano si è ritrovata lungo corso Resina, una fiumana di studenti, cittadini, istituzioni e forze dell’ordine per affermare, ancora una volta, che solo tutti insieme si può sconfiggere la criminalità organizzata.

“Partire dalle scuole significa davvero combattere contro ogni forma di illegalità. La battaglia contro la criminalità organizzata non è soltanto per addetti ai lavori, forze dell’ordine e magistratura, ma è di tutti quanti noi.  Avere qui migliaia di ragazzi che urlano contro ogni forma di illegalità è la più bella vittoria per questa città” – afferma Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale di Anci.  

La manifestazione di Ercolano è uno degli eventi preparatori in vista della 28esima Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra il 21 marzo e che quest’anno sarà ospitata dalla città di Milano.

Tanti studenti oggi hanno sfilato davanti alle roccaforti, dei tre clan Birra, Papale e Ascione, che insistevano sul territorio di Ercolano e che grazie al coraggio dei cittadini, alle forze dell’ordine e alla magistratura sono stati sconfitti e quei beni confiscati oggi utilizzati dai Carabinieri e da cooperative sociali.

“Oggi ad Ercolano si respira un’area di libertà. Dopo aver sconfitto la camorra questa città finalmente è libera ed il sorriso di questi ragazzi lo dimostra. Ma dobbiamo tenere alta la tensione, non possiamo abbassare la guardia perché il Ercolano rimane una città complicata” – conclude il sindaco di Italia Viva.

Ercolano accoglie gli studenti delle Olimpiadi della Cultura e del Talento

Sabato 11 marzo, circa 800 ragazzi provenienti da tutto il Mezzogiorno si sfideranno al MAV per le semifinali nazionali

Saranno oltre 800 gli studenti, delle scuole medie superiori, provenienti da tutto il Mezzogiorno d’Italia che sabato 11 marzo (a partire dalle ore 9.00) si sfideranno al MAV di Ercolano in occasione delle semifinali nazionali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento.

“Un’iniziativa che va in linea con la nostra idea di città. Investire in cultura, turismo e legalità significa anche rendere Ercolano sede di iniziative che coltivano e promuovono il talento dei nostri ragazzi. Sabato sarà sicuramente una giornata di confronto, ma anche di festa: una gara per i ragazzi, ma anche un’occasione per tutti noi. Nel Mezzogiorno, non mi stancherò mai di ripeterlo, abbiamo bisogno di un salto culturale, serve far capire agli studenti, che sono il presente e il futuro della nostra società, che ognuno di noi ha la possibilità di scegliere e che la scuola rappresenta l’unico vero ascensore sociale e che non esiste mai un buon motivo che ci obbliga a sbagliare o a delinquere. I ragazzi che sabato saranno ad Ercolano incarnano proprio questo principio, chi ha affidato allo studio e all’impegno la propria crescita. Sono sicuro che sarà davvero una bellissima giornata” – spiega Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.

“Sono molto contento di poter organizzare le semifinali a Ercolano, vicina al territorio dove sono cresciuto, e soprattutto di aver incontrato l’entusiasmo di un’amministrazione attenta alla cultura e alla legalità quali pilastri per l’educazione dei giovani. Al giorno d’oggi, nei nostri territori, non è scontato trovare un impegno concreto, da parte delle amministrazioni locali, per i giovani e la cultura, passando per la valorizzazione del territorio, temi sui quali va investito molto per combattere l’emergenza criminalità che è presente e troppo spesso passa in sordina. Spero che il lavoro di Ercolano possa essere una fiaccola di luce che ispiri anche le città vicine. Sono in dovere di congratularmi anche con il MAV, sito che ospiterà l’evento, che diventa sempre di più un’eccellenza dei nostri territori e punto attrattivo per il turismo campano” – spiega Luigi Di Martino, presidente dell’associazione Olimpiadi del Turismo e del Talento.

Il sindaco Ciro Buonajuto, il presidente della Fondazione Cives, Luigi Vicinanza, e il presidente dell’associazione che organizza l’evento, Luigi Di Martino, apriranno la giornata salutando i partecipanti prima dell’avvio delle prove che si svolgeranno all’interno dell’auditorium del MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano.

Gli alunni partecipanti, provenienti da 137 istituti scolastici di tutto il sud Italia si sfideranno in sei test a risposta multipla, ognuno composto da sedici quesiti su varie materie quali letteratura italiana ed internazionale, educazione civica, istituzioni e attualità italiana ed internazionale, storia dell’arte, scienze, storia e geografia mondiale ed una prova musicale.

Le Olimpiadi della cultura e del talento nate nel 2009, dall’intuizione di Daniele Ceccarelli; l’associazione ha poi negli anni ottenuto numerosi riconoscimenti fino a ricevere nel 2014 una medaglia di rappresentanza del presidente emerito della Repubblica, onorevole Giorgio Napolitano “a testimonianza del reale apprezzamento della massima carica dello Stato per il concorso”.

Buonajuto e Sannino agli studenti del Tilgher: “Inseguite i vostri sogni, non trovate mai una scusa”

Il sindaco di Ercolano e l’artista celebre per ‘Abbracciame’ ospiti dell’iniziativa Storie di Legalità

“La legalità passa attraverso infinite azioni dalle più piccole a quelle più eclatanti. Serve l’azione repressiva, gli arresti, i processi, le condanne, ma serve anche un salto culturale, serve far capire agli studenti, che sono il presente e il futuro della nostra società, che ognuno di noi ha la possibilità di scegliere e che la scuola rappresenta l’unico vero ascensore sociale e che non esiste mai un buon motivo che ci obbliga a sbagliare o a delinquere” – è il messaggio lanciato da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale di Anci, agli alunni dell’Istituto Superiore Tilgher in occasione della manifestazione “Storie di Legalità”.

Un momento di confronto, di dialogo, di crescita, perché è dovere delle Istituzioni investire sugli studenti che rappresentano la società di domani. Perché se vi è un’azione indispensabile nella formazione delle coscienze è quella di sviluppare un senso di convivenza, di legalità e di contrasto ad ogni forma di criminalità.

Andrea Sannino, rispondendo alle domande dei ragazzi, ha raccontato la sua storia partita da vicolo Santa Rosa nel quartiere di Pugliano per poi arrivare alla ribalta internazionale con la sua “Abbracciame”: “Non sono qui come artista, ma come ragazzo che ha vissuto in un quartiere dove su quale marciapiede stavi faceva la differenza tra legalità e illegalità. Quello che voglio dirvi è che se avete un sogno inseguitelo non trovate mai la scusa. Io provo a raccontarlo in tutte le mie canzoni quella ‘strana felicità’ che ha accompagnato la mia infanzia, dove troppo spesso si facevano i conti con le rinunce, ma paradossalmente non mi mancava nulla, perché inseguivo la mia voglia di cantare” – ha spiegato Sannino.  

Gremitissima la platea dell’Auditorium del Museo Archeologico Virtuale per assistere all’incontro che ha visto dialogare gli studenti con l’artista Andrea Sannino e il sindaco Ciro Buonajuto. La manifestazione è stata coordinata dal professore Raffaele Aratro del Tilgher e ha visto la partecipazione tra gli altri dell’assessore alla pubblica istruzione, Carmela Saulino, dei vertici delle forze dell’ordine, del presidente dell’Associazione FAI-Antiracket, Pasquale Del Prete, e dei familiari di Salvatore Barbaro, vittima innocente della criminalità organizzata.

Buonajuto: “Stiamo facendo il massimo per riaprire via Cuparella e per consentire l’accesso alla scuola”

Dopo l’ordinanza di chiusura della strada, stamani il sindaco di Ercolano ha incontrato una delegazione di genitori

“Stiamo facendo il massimo per riaprire via Cuparella e consentire ai nostri bambini di entrare a scuola da Corso Resina” – è quanto ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci a margine dell’incontro avuto con un gruppo di mamme degli alunni della Iovino-Scotellaro.

“Facciamo un po’ di chiarezza: non c’è nessuna intenzione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di chiudere la scuola di via Cuparella. La Iovino-Scotellaro è, per quel quartiere, un presidio di legalità e di cultura indispensabile. Come sapete, ho dovuto firmare una ordinanza di chiusura pedonale e veicolare dell’ingresso di via Cuparella – da e per Corso Resina – a causa delle condizioni pericolanti di Palazzo Tarascone (e del menefreghismo dei proprietari)” – continua il primo cittadino.

“È chiaro a tutti che il Comune non può usare denaro pubblico per mettere in sicurezza una proprietà privata. A tal proposito abbiamo già avviato, con gli uffici comunali preposti, le procedure per le verifiche della staticità e della sicurezza del palazzo al fine di arrivare in tempi ragionevoli alla riapertura della strada e il rimborso dei soldi che la città sarà costretta a spendere verrà chiesto ai proprietari. Una procedura che richiederà richiederà circa 40 giorni. Nell’attesa stiamo studiando percorsi pedonali e veicolari alternativi per raggiungere l’istituto scolastico” – spiega il sindaco.

“Intensificheremo anche la presenza dei Vigili Urbani negli orari di ingresso e di uscita per rendere più scorrevole il traffico e più sicuro il transito dei bambini. In attesa che a breve si porti a termine il progetto che prevede il congiungimento da Corso Resina a Via Cuparella, attraverso Vico Cianci. Lavoriamo, tutti insieme, per garantire ai nostri alunni una scuola sicura e funzionante!” – conclude Ciro Buonajuto.

Buonajuto: “Scuola Materna, dalla Cisl posizione strumentale e demagogica”

“I sindacalisti Cisl hanno la memoria corta! È strano che la sigla sindacale abbia dimenticato che la decisione di chiudere la scuola materna comunale sia stata concertata e frutto di una attenta e lunga discussione in sede di piano di riequilibrio che ha coinvolto anche tutti i sindacati. La Cisl tra l’altro era rappresentata dal segretario provinciale Manfredi” – commenta Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente Nazionale dell’Anci. 

“È vero che a Ercolano ci sono tanti bambini, ma è anche vero che le scuole sul territorio sono in numero maggiore rispetto agli iscritti. Tenere aperta questa scuola comportava un costo enorme per l’intera comunità ed ora non si può tornare indietro, e la Cisl lo sa bene. Si tratta di una polemica strumentale, anche perché il piano di riequilibrio è stato già approvato da consiglio comunale e dal Ministero. Forse tali esternazioni rappresentano solo la necessità di non perdere consenso? Un buon politico e un buon sindacalista guardano sempre alle prossime generazioni, non certo alle prossime elezioni” – conclude il sindaco.

Il nuovo volto della scuola Giampaglia di Ercolano

La scuola Giampaglia di Ercolano sarà uno degli istituti più belli d’Italia. Inizieranno, finalmente, la prossima settimana i lavori relativi all’adeguamento e riqualificazione dell’edificio scolastico, per un costo di 2 milioni e mezzo di euro.

Ho incontrato in più di un’occasione i genitori e la dirigenza scolastica per rassicurare che gli alunni non saranno trasferiti in nessun altro istituto. I lavori saranno realizzati in lotti così da poter garantire la concomitanza della didattica.

Da parte dell’Amministrazione non c’è volontà di trasferire gli alunni in altri istituti, scelta che avrebbe determinato non pochi problemi alle famiglie del quartiere. Mi dispiace solo che chi ora frequenta la scuola dovrà subire il disagio dei doppi turni, ma questi alunni incarnano lo spirito più alto della Politica, mettere a disposizione il proprio presente per rendere un futuro migliore alle generazioni che verranno.