Buonajuto: “Packard sempre più entusiasta di Ercolano: iniezione di fiducia per il futuro”

Il sindaco ha incontrato il magnate americano: “Ha rinnovato il suo interesse a continuare ad investire sul territorio” 

“L’impegno ultra ventennale del Packard Humanities Institute a Ercolano ha contribuito ad accendere una nuova luce sul parco archeologico e sull’intera città, con risultati evidenti e sotto gli occhi di tutti. Un amore per la nostra città rinsaldato ancora una volta dalla presenza di David W. Packard che ho incontrato nei giorni scorsi e che ha voluto rinnovare il suo amore e attaccamento alla nostra terra”  – è quanto dichiara in una nota Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.

Il magnate americano, erede del colosso informatico Hp che anni ha destinato oltre venti milioni di dollari al recupero e alla salvaguardia dell’antica Herculaneum, per l’occasione ha firmato anche il libro degli ospiti illustri della città di Ercolano. “Packard è un bellissimo esempio di mecenatismo culturale che ha dato vita ad una bellissima collaborazione che continuerà ancora a lungo. I buoni rapporti tra la Fondazione e la città di Ercolano rappresentano una bellissima iniezione di fiducia che ci fa ben sperare per il futuro” – conclude il sindaco di Italia Viva. 

Buonajuto appello al Ministro Sangiuliano: “Portiamo ad Ercolano l’affresco appena rientrato dagli Usa”

Per il sindaco: “Quell’opera appartiene alla nostra comunità è giusto che sia ammirata da tutti”

“L’affresco raffigurante ‘Ercole fanciullo che strozza il serpente’ torni ad Ercolano per essere ammirato da tutti, magari in un’esposizione organizzata ad hoc, è l’appello che rivolgo al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale di Anci.

L’affresco di Ercolano è uno dei 60 reperti archeologici – valore stimato oltre 20 milioni di dollari – che sono stati rimpatriati dagli Stati Uniti, dov’erano stati commercializzati da trafficanti internazionali, ad opera dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) insieme al New York County District Attorney’s Office (DAO).

L’opera trafugata nella città degli Scavi era finita nella collezione del miliardario statunitense Michael Steinhardt, l’affresco risale al 50 d.C. e fu saccheggiato da una villa romana e oggi ha un valore di 1 milione di dollari. Già nel dicembre del 2021 quando si palesò la volontà del collezionista di restituire le opere trafugate, il sindaco di Ercolano aveva chiesto a gran voce la restituzione dell’affresco.

“Quell’opera appartiene alla nostra comunità, da Ercolano venne trafugata nel 1995 ed oggi è giusto che torni all’ombra del Vesuvio per essere ammirato da tutti. Sono convinto che la sensibilità mostrata dal ministro Sangiuliano possa rappresentare un buon viatico per far ritornare l’affresco nella nostra città” – conclude Buonajuto.

Turismo, a Pasqua 16 mila persone tra Vesuvio e Scavi di Ercolano

Promuovere il profilo turistico e culturale della città sta rendendo e rappresenta la strada giusta! Il Vesuvio e il Parco Archeologico di Ercolano sono state tra le mete preferite dai turisti nel fine settimana di Pasqua. Più di 8 mila gli accessi registrati al Gran Cono, stesso dato anche per gli Scavi. Numeri che ci fanno ben sperare per la stagione estiva, considerando che, al momento, registriamo già un tutto esaurito nei b&b della città. Ritornano i turisti, riparte la nostra economia!

Torni ad Ercolano l’affresco rubato e restituito dal miliardario americano Steinhardt

“L’affresco di Ercolano che il miliardario statunitense Michael Steinhardt ha deciso di restituire, insieme a tantissimi altri oggetti di antichità rubati, deve ritornare nella nostra città. E’ l’appello che rivolgo al Presidente Mario Draghi e al Ministro della Cultura Dario Franceschini. Quell’opera appartiene alla nostra comunità, da Ercolano venne trafugata nel 1995 ed oggi dopo che la vicenda giudiziaria si è conclusa è giusto che torni all’ombra del Vesuvio per essere ammirato da tutti” – è quanto annuncia in una nota il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto.

E’ di martedì 7 dicembre la notizia che 180 oggetti di antichità rubati a 11 Paesi per un valore di 70 milioni di dollari sono stati restituiti alle autorità da Michael Steinhardt, uno dei più grandi collezionisti d’arte antica del mondo. Il patteggiamento, dopo un’inchiesta pluriennale che ha coinvolto anche i Carabinieri, permetterà l’immediata restituzione dei beni confiscati che altrimenti sarebbero finiti sotto sequestro in attesa di processo.

“Tra i pezzi restituiti dall’uomo d’affari statunitense c’è anche un affresco che raffigura un giovane Ercole che strangola un serpente inviato da Era per ucciderlo, l’affresco risale al 50 d.C. e fu saccheggiato nel 1995 da una villa romana ed è emerso per la prima volta sul mercato internazionale il 10 novembre di quell’anno. Oggi ha un valore di 1 milione di dollari” – conclude Buonajuto.

Ercolano ospita meeting dei siti Unesco. Buonajuto: “Una splendida vetrina per le nostre bellezze”

Ercolano diventa capitale europea dei siti Unesco ed ospiterà fino al prossimo 2 ottobre la terza edizione del “Workshop sul ruolo dei centri visitatori nei siti designati dall’UNESCO – Lavorare con le comunità”, organizzato in stretta collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano.

“E’ per noi motivo d’orgoglio poter ospitare un così importante appuntamento. Per quattro giorni tantissimi professionisti del mondo dell’archeologia e del turismo provenienti da tutta Europa saranno ospitati ad Ercolano ed avranno la possibilità di conoscere da vicino le nostre bellezze. Una grande vetrina per il nostro patrimonio storico, archeologico e artistico, infatti il workshop si terrà in diverse location di Ercolano: dal Museo Archeologico Virtuale a Villa Campolieto, senza dimenticare, ovviamente, l’area archeologica” – spiega il sindaco Ciro Buonajuto.

Piuttosto che in galera, chi commette determinati reati potrà accompagnare i turisti all’interno degli Scavi

Parte da Ercolano il progetto di “messa alla prova” per garantire il fine rieducativo della pena, attraverso la cultura e il turismo

“Ci affidiamo alla nostra storia ed alla nostra bellezza per sconfiggere il disagio. Arte e giustizia possono camminare insieme per favorire pene alternative alla detenzione e quindi garantire il reinserimento in società di chi commette reati” – è quanto afferma il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto a margine della firma del protocollo tra Ministero della Giustizia, Tribunale di Napoli e Parco Archeologico di Ercolano per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità all’interno dell’area archeologica.

Una firma che arriva proprio nel giorno dell’anniversario della morte di Paolo Borsellino. Una nuova applicazione del percorso di ‘messa alla prova’ che permetterà a dieci giovani contemporaneamente di poter estinguere la pena effettuando la guida o lavori di pubblica utilità all’interno del Parco Archeologico di Ercolano: “La firma del protocollo si inserisce nel solco delle tante azioni messe in campo ad Ercolano in questi anni per sostenere e promuovere cultura, turismo e legalità. Diamo inizio ad un bellissimo percorso e sono sicuro che rappresenterà un volano per analoghi progetti da attuare in altre realtà. Un risultato raggiunto grazie al lavoro e alla determinazione del direttore del Parco, Francesco Sirano, al quale va il mio ringraziamento e quello della comunità per aver voluto favorire sempre di più l’integrazione tra città moderna e città antica” – conclude il primo cittadino di Ercolano.

Ercolano, conferita la cittadinanza onoraria al poliziotto Nicola Manzo

E’ stata conferita martedì 11 maggio 2021 la cittadinanza onoraria di Ercolano al sovrintendente della Polizia di Stato, Nicola Manzo. La cerimonia si è tenuta presso il Comune di Ercolano alla presenza delle autorità civili, politiche e militari.

“Con il conferimento della cittadinanza onoraria a Nicola Manzo vogliamo simbolicamente ringraziare le forze di polizia per lo straordinario lavoro che quotidianamente fanno sul nostro territorio. Manzo partecipò attivamente alle indagini per il ritrovamento degli ori di Ercolano, una delle pagine che segnarono il riscatto e la ripartenza della nostra comunità e che vogliamo ricordare sempre” – dichiara il sindaco, Ciro Buonajuto.

“Il sovrintendente di polizia Manzo con la sua opera eccezionale ha contribuito al recupero degli ori di Ercolano e da quel momento è diventato di pieno diritto amico della città antica. L’onorificenza della cittadinanza onoraria rinsalda simbolicamente il legame tra passato e presente. Onore al merito e alla passione che ha animato tutta la carriera di Nicola Manzo” – spiega il direttore del Parco Archeologico, Francesco Sirano.

Alla cerimonia ha preso parte anche il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano.

Ercolano, l’ingresso degli Scavi illuminato di rosso per il Giorno della Memoria

Una luce per non dimenticare. Si illumina di rosso la facciata dell’ingresso storico al Parco Archeologico di Ercolano di Corso Resina. Dal 19 al 27 gennaio 2021, infatti, l’emiciclo sarà illuminato per commemorare il Giorno della Memoria che ricorda le vittime dell’Olocausto.

“Di concerto con la direzione del Parco Archeologico, abbiamo voluto illuminare di rosso l’ingresso storico degli scavi per commemorare le vittime dell’Olocausto. Una luce che riaccendi l’attenzione e il ricordo, perché come afferma la senatrice Liliana Segre, l’indifferenza è più colpevole della violenza stessa – dichiara il sindaco Ciro Buonajuto. Dobbiamo saper far ‘Memoria’ del male che siamo stati in grado di generare per evitare che esso possa tornare a travolgerci. Quindi il Giorno della Memoria sia un momento per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e le abominevoli leggi razziali, ma sia anche un’occasione di riflessione sui valori della fratellanza, della solidarietà e della tolleranza fondamenta della nostra Carta Costituzionale”.

“Continua il networking territoriale con il Comune di Ercolano – dichiara il Direttore del Parco Archeologico Francesco Sirano – e questa volta accogliamo la proposta di illuminare di rosso la facciata di ingresso di Corso Resina per una iniziativa altrettanto di spessore dopo aver appoggiato la candidatura di Procida a capitale italiana della cultura. Con l’illuminazione della facciata dell’ingresso storico, il Parco partecipa alla celebrazione della memoria dell’Olocausto e vuole trasmettere l’orrore verso ogni razzismo e discriminazione violenta e barbara come quella che colpì gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. Il senso della luce rossa che si riaccende sulla cultura in generale e sul Parco di Ercolano, bene patrimonio dell’Umanità, vuole richiamare il concetto romano di humanitas, quale condivisione e partecipazione al comune destino di tutti gli uomini indipendentemente dal credo, dall’origine geografica, dai costumi, dalle idee politiche e dalla posizione sociale. Quella luce ricorda un passato tragico ma parla alle coscienze e alle intelligenze per un ritorno ad una nuova vita, segnale di grande speranza in un momento di rinascita e di ripresa così tanto importanti in questo periodo storico”.

GIORNO DELLA MEMORIA. Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è dal 2000 il “Giorno della Memoria”, istituito dal Governo italiano con una Legge dello Stato, la 211 del 20 luglio di quell’anno. È il giorno per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro – come recita l’art. 1 – che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.