Ercolano. Concorso “Illuminiamoci – Distanti, ma Vicini”: premiati i vincitori della prima edizione

Si è tenuta nella mattinata di venerdì 8 gennaio, presso l’aula consiliare del Comune di Ercolano, la premiazione della prima edizione “Illuminiamoci – Distanti, ma Vicini”, l’iniziativa promossa dalla II commissione consiliare, presieduta dalla consigliera Maria Grazia Prillo, e che ha visto gareggiare simbolicamente i cittadini di Ercolano per decretare la luminaria più bella della città durante le feste natalizie.

Vincitore della prima edizione è il mega albero di luci realizzato da Giorgio Imperato in via Panoramica. Secondo posto per il balcone con tanto di slitta di Babbo Natale, allestito da Antonio Calafiore in Corso Italia. Terzo classificato l’allestimento realizzato da Massimo Ammirevole in via Benedetto Cozzolino.

“Voglio esprimere il mio più vivo ringraziamento ai tanti cittadini di Ercolano che hanno deciso di accogliere l’iniziativa voluta dalla seconda commissione consiliare e che come Amministrazione abbiamo sostenuto fin da subito. Vedere con quanto entusiasmo diversi concittadini hanno voluto abbellire il proprio balcone o come nel caso del primo classificato l’intera facciata del proprio palazzo, rappresenta un segnale di luce e di speranza per il futuro della nostra città. Una dimostrazione di attaccamento alla città ben lontana da quei commenti che siamo costretti a registrare pieni di cattiveria gratuita e disumana, addirittura qualcuno è arrivato ad augurarsi non solo la mia morte, ma anche quella dei miei figli” – spiega il sindaco Ciro Buonajuto.

“In questo momento gli uffici comunali, impegnati a vagliare le richieste per i buoni spesa, hanno dovuto rallentare il loro lavoro perché in tanti hanno fatto i furbi, con dichiarazioni false e domande presentate da persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. Questi atteggiamenti scorretti hanno imposto un controllo capillare per ognuna delle circa 3.000 domande pervenute. Mi è stata chiesta molta attenzione affinché i buoni alimentari andassero a chi veramente ne avesse bisogno e non ai furbi; ebbene per far questo servono controlli che richiedono qualche giorno in più. Inoltre sono arrivate più di 1.000 domande incomplete ed errate che avremmo dovuto rigettare; ed invece per aiutare tutti, stiamo cercando di andare incontro anche a coloro che hanno sbagliato a compilarla” – conclude il primo cittadino.  

Ercolano. Buonajuto: “Dobbiamo mantenere alta l’asticella della legalità per evitare che quanto accaduto alla Vigilia di Natale possa ripetersi”

“Dobbiamo mantenere alta l’asticella della legalità per evitare che quanto accaduto alla Vigilia di Natale possa ripetersi. Quello che è accaduto è il chiaro esempio della difficoltà che quotidianamente come Istituzioni viviamo nel cercare di diffondere cultura e legalità. Ercolano non è una città facile, la criminalità organizzata, soprattutto in periodi di forte disagio, trova terreno fertile. Abbiamo bisogno di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, ma anche la parte sana di Ercolano, che è la stragrande maggioranza, deve avere un ruolo attivo. Noi non ci arrendiamo e nonostante le tante difficoltà continuiamo lungo il nostro percorso per rilanciare la nostra Ercolano attraverso la straordinarietà delle sue bellezze, la cultura e la legalità” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

“Sul fronte delle indagini sulla rissa avvenuta in strada il giorno della Vigilia di Natale, gli agenti della Polizia Municipale stanno continuando a visionare i filmati delle telecamere di sorveglianza. Alcuni ragazzi sono stati già individuati e saranno ascoltati nelle prossime ore. Vogliamo fare chiarezza su quanto accaduto nell’interesse dell’intera comunità” – conclude il primo cittadino.

Aggressione in città alla vigilia di Natale, le dichiarazioni del sindaco

“E’ una vergogna, quattro idioti hanno rovinato la magia del Natale. Noi acquisiremo le immagini, li rintracceremo e li puniremo. Quello che è accaduto non può rimanere senza colpevoli. I protagonisti di quelle scene di inaudita brutalità e violenza non sono bravi ragazzi, ma criminali che non possono farla franca. Quelle scene sono l’immagine più lontana da quelle che vorremmo rappresentasse Ercolano. In una città che si lascia alle spalle un passato di malavita organizzata, non possiamo consentire a dei criminali di rovinare l’immagine della nostra Ercolano. Confido nell’operato delle forze dell’ordine per individuare i protagonisti di questo gravissimo atto di violenza. Da genitore non vi nascondo il grandissimo dispiacere che ho provato. Proprio da genitore invito tutti noi ad una profonda riflessione. I ragazzi sono il nostro futuro, noi dobbiamo essere di esempio e sostenerli, ma abbiamo anche l’obbligo di educarli al rispetto delle regole e ad una sana convivenza” – dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano. 

Al via il progetto ERCOLE-GO. Buonajuto: “Regaliamo un sorriso ai bambini meno fortunati”

Donare un sorriso a tanti bambini è lo scopo di ERCOLE-GO, il progetto voluto dall’Amministrazione Comunale di Ercolano per sostenere quelle famiglie che vertono in situazioni economiche disagiate.

“In un Natale diverso da tutti gli altri, abbiamo inteso fare una scelta precisa: convogliare tutte le nostre iniziative e sforzi in favore di quelle famiglie particolarmente disagiate. Da qui la volontà di dare vita a questa prima edizione del progetto ERCOLE-GO con l’obiettivo di sostenere quelle famiglie ercolanesi che a causa della pandemia, vivono situazioni difficili di natura economica innanzitutto” – ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

ERCOLE-GO riguarderà i bambini appartenenti ai nuclei familiari ammessi e beneficiari del Banco Alimentare e i minori in carico presso i servizi sociali. Ogni bambino riceverà un gioco educativo, non solo un semplice strumento di svago ed intrattenimento ma un modo per consentire al bambino di imparare qualcosa di nuovo e regalargli un sorriso.

L’iniziativa sarà destinata a 150 bambini dai 0 a 11 anni, il progetto è a cura della dottoressa Rosita Piccolo, in cooperazione con i servizi sociali territoriali.

Buonajuto: “Un Natale solidale e vicino agli ultimi”

Sarà un Natale solidale e di inclusione quello che ci apprestiamo a vivere ad Ercolano. In questo tempo sospeso e dove le nostre tradizioni sono state stravolte dalla pandemia da covid19, abbiamo una straordinaria opportunità: recuperare questo tempo, quale tempo di speranza.

“Come Amministrazione, abbiamo deciso di non prevedere nessuna voce di bilancio per le luci e le luminarie, preferendo destinare quelle risorse per implementare quelle somme dedicate al sociale e all’aiuto nei confronti degli ultimi. Saremo dalla loro parte, di concerto con i servizi sociali, stiamo mettendo in campo una serie di iniziative concrete e di supporto: nessuno resterà indietro, nessuno sarà dimenticato” – afferma Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

“Ma affinché la nostra città possa comunque respirare un’atmosfera natalizia, abbiamo deciso di pubblicare una manifestazione di interesse per ricercare sponsor a sostegno dell’allestimento e della realizzazione di un Albero di Natale e delle luminarie natalizie. Sono sicuro che i commercianti e gli imprenditori della nostra Ercolano non faranno mancare il loro supporto e il loro sostegno. Così come sono sicuro che tanti cittadini accoglieranno il concorso “Illuminiamoci – Distanti, ma Vicini”, l’iniziativa promossa dalla II commissione consiliare, presieduta dalla consigliera Maria Grazia Prillo, per avviare una gara all’insegna della luminaria più bella della città” – spiega il primo cittadino.

Un concorso che prenderà il via il prossimo 8 dicembre: tutti i cittadini potranno partecipare inoltrando la propria candidatura e allegando le foto delle luminarie del proprio balcone inviando una mail a nataleaercolano@gmail.com. Tutte le foto, poi saranno esposte al MAV in una mostra dedicata e i proprietari dei tre balconi più belli saranno premiati.

“Sarà un Natale sicuramente diverso, ma tutti insieme supereremo questo momento mettendoci il cuore in tutto quello che faremo, soprattutto aiutando chi è meno fortunato di noi” – conclude Buonajuto.