Ercolano. Sindaco, Giunta e consiglieri si tagliano una ciocca di capelli in segno di vicinanza alle donne iraniane

Buonajuto: “Un gesto simbolico dal forte significato. Abbiamo inviato in segno di protesta le ciocche all’ambasciata dell’Iran”

Hanno voluto esprimere la loro solidarietà e vicinanza al popolo iraniano, tagliandosi una ciocca di capelli in consiglio comunale. Con questo gesto simbolico, ma dal forte significato, il sindaco Ciro Buonajuto e l’amministrazione della città di Ercolano hanno voluto manifestare il loro sostegno alle proteste del popolo iraniano nel corso della seduta del parlamentino locale del 4 novembre.

“Una protesta che non lascia indifferente la comunità di Ercolano che mi onoro di guidare come Sindaco. Dopo il brutale assassinio della giovane Masha Amini – uccisa dalla polizia morale, perché non indossava correttamente Hijab, secondo le norme della Commissione per la Promozione della Virtù e la repressione del Vizio; e i sei colpi che hanno fermato il cuore dell’attivista ventenne Hadis Najaf, nel corso di una manifestazione a Karaj, vicino a Teheran – esprimo a nome dell’intera città di Ercolano una forte condanna nei confronti del Governo che Lei in Italia rappresenta, per la violenza con cui viene represso il desiderio di libertà delle giovani generazioni” – scrive Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci, nella missiva inviata all’ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia, Mohammad Reza Sabouri.

La proposta in consiglio comunale è stata avanzata dall’assessore con delega alle pari opportunità, dottoressa Carmela Saulino e ha raccolto il favore unanime di tutti i componenti del consiglio comunale.

“Le donne iraniane ormai vedono nel velo il simbolo di un’ingiustificata sottomissione agli uomini, che non intendono più tollerare. Dall’Iran si sta alzando un grido dì libertà e di giustizia che non lascia indifferente la mia comunità” – spiega il primo cittadino.

Ad Ercolano l’esibizione delle artiste del Teatro dell’Opera di Odessa

Un momento di straordinaria emozione a Villa Campolieto con le artiste del Teatro dell’Opera di Odessa, dirette dal Maestro Veronesi.

La cultura che costruisce la pace! Un momento di straordinaria emozione a Villa Campolieto. Le Soliste del Teatro dell’Opera di Odessa si sono esibite al cospetto del console generale ucraino e americano e davanti a tantissime persone.

Ercolano vuole essere città di accoglienza e di speranza per un futuro senza conflitti.

Una città in marcia per chiedere la pace!

Tantissimi cittadini di #Ercolano che, insieme ai nostri fratelli ucraini, hanno attraversato le vie cittadine fino alla Basilica di Pugliano. Un momento preghiera e di riflessione per continuare a costruire ponti di solidarietà!

Il mio intervento a Radio CRC del 18 marzo 2022:

Ercolano scende in piazza per dire no alla guerra

Giovedì 17 marzo una fiaccolata per la pace attraverserà il centro città

Una fiaccolata per la pace, a sostegno del popolo ucraino e contro l’invasione operata dalla Russia, ma anche per dire no ad ogni forma di guerra e violenza.

L’iniziativa promossa dal comitato territoriale della Croce Rossa insieme all’Amministrazione Comunale è prevista giovedì 17 marzo 2022. Il raduno è previsto per le ore 18.15 in Piazza Trieste, il corteo raggiungerà Piazza Pugliano.

“Sarà l’occasione per ribadire il nostro sostegno e la nostra vicinanza al popolo ucraino in questo momento così difficile e complicato. Sono certo che tantissimi cittadini di Ercolano non faranno mancare il loro sostegno per testimoniare con forza l’unità per la pace e contro un’aggressione militare gravissima e inaccettabile” – ha spiegato il sindaco Ciro Buonajuto.

La mia lettera al Corriere della Sera

Oggi il Corriere della Sera ha pubblicato una foto e una lettera che voglio condividere con voi:

Il suo nome? Non lo conosco! La sua età? Nemmeno! Seduta, lo sguardo fisso, tra le sue mani stringeva forte un sacchetto di plastica all’interno un succo di frutta ed una merendina, poi un quaderno e dei colori dono dei volontari di Ercolano. Lei è uno dei 54 tra donne e bambini che hanno raggiunto l’Italia grazie ad un autobus messo a disposizione dall’associazione Uniti per la Vita che ha raggiunto la frontiera tra Ungheria e #Ucraina. Tutto quello che le accade intorno sembra rumore di sottofondo. Le voci dei suoi compagni di viaggio, il click delle macchine fotografiche, il vociare dei giornalisti e quello dei volontari della croce rossa non la infastidiscono, né la distraggono dei suoi pensieri. Forse quei rumori paradossalmente la rassicuravano! Non sono colpi di arma da fuoco, non è il rumore assordante della sirena antiaereo, benché meno quello dei carri armati. La guerra è lontana, ma sembra essere così tremendamente viva nei suoi pensieri. Che colpa ha? Cosa le si può imputare? Che errore ha commesso?

Ucraina, il grande cuore di Ercolano

Ercolano ha dimostrato ancora una volta di avere un grande cuore. Abbiamo costruito ponti di solidarietà e di amore per dire #noallaguerra.
Questa mattina abbiamo abbracciato i nostri fratelli ucraini che ora saranno ospitati dalle nostre famiglie. Grazie al consigliere comunale Ciro Santoro, all’associazione Uniti per la Vita e ai volontari della Croce Rossa Italiana per tutto quello che stanno facendo.

Ora c’è bisogno dell’impegno delle altre Istituzioni per integrare sempre di più queste bambine e questi bambini nelle nostre comunità permettendo loro, per esempio, di poter frequentare la scuola o ricevere un adeguato servizio sanitario. Ognuno faccia la propria parte per fermare questo massacro. #ercolanoabbracciaucraina