Per la prima volta la statua è stata portata al Molo Borbonico. Parte l’intervento di restauro
Una piccola folla di curiosi ha assistito all’arrivo, per la prima volta nella storia, al Molo Borbonico di Ercolano della Madonna del Pescatore e del Subacqueo. La statua, grazie ai palombari del Raggruppamento Subacquei e Incursori della Marina Militare, è stata recuperata nel primo pomeriggio del 12 luglio dal Santuario sottomarino che si trova sul fondale a largo di Punta Quattroventi.
Sul Molo Borbonico ad attendere la statua, insieme ai bagnanti, il sindaco Ciro Buonajuto, il vicesindaco Luigi Luciani, l’assessore con delega alle Tradizioni Religiose, Mariarca Cascone, e il Comandante della base della Marina Militare di Napoli, Aniello Cuciniello.
La statua in queste settimane sarà sottoposta ad una serie di interventi di pulizia e restauro in vista della Festa della Madonna del Pescatore e del Subacqueo che come da tradizione si terrà la terza domenica del mese di settembre.
“Il recupero della Madonna del Pescatore rinsalda sempre di più quel connubio che unisce la città di Ercolano e il Mare. E’ stato un momento particolarmente emozionante. Voglio ringraziare, a nome di tutta la cittadinanza, i subacquei della Marina Militare per aver risposto al nostro invito. Ora la statua sarà restaurata e ripulita in vista della Festa della Madonna del Pescatore e del Subacqueo in programma il 18 settembre. Una delle tradizioni più sentite della nostra comunità insieme alla Festa di Pugliano. Non è un caso che le due festività religiose della nostra città sono legate al mare” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.
Grazie Alberto Angela per le straordinarie emozioni che ci hai regalato raccontando le magnificenze del Miglio d’Oro, l’eleganza di Villa Campolieto, il fascino senza tempo del Parco Archeologico di Ercolano. Ancora una volta accendendo i riflettori sul nostro straordinario patrimonio artistico, architettonico e archeologico hai dato eco e sostanza alla sfida culturale che come Amministrazione stiamo portando avanti da anni.
Cultura, turismo e legalità restano i capisaldi della nostra azione per sviluppare un indotto sociale ed economico. Per questo motivo, di concerto con tutta la maggioranza in consiglio comunale, abbiamo deciso di avviare l’iter di conferimento della cittadinanza onoraria di Ercolano ad Alberto Angela. Un riconoscimento, ma anche un ringraziamento, al giornalista divulgatore che attraverso i suoi documentari ha saputo raccontare e far scoprire o riscoprire la straordinarietà del nostro territorio contribuendo alla sua fama a livello mondiale
Sarà l’ex Ministro Luigi Nicolais a presiedere – a titolo gratuito – la cabina di regia per l’attuazione del PNRR del Comune di Ercolano. La nomina è stata firmata dal sindaco Ciro Buonajuto: “Il PNRR rappresenta uno strumento fondamentale che potrebbe stravolgere, in senso positivo, il volto della nostra città. Ma occorre saper sfruttare tale occasione. L’istituzione di una cabina di regia servirà al Comune di Ercolano per avere un coordinamento generale sull’attuazione degli interventi da realizzare nell’ambito del Piano. Ringrazio il Prof. Nicolais per la disponibilità. Sono convinto che la sua esperienza e la sua autorevolezza rappresentino un valido supporto per l’attuazione del PNRR e la valutazione delle iniziative da adottare in via prioritaria”.
La cabina di regia del PNRR sarà presieduta dall’ex Ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione, e sarà composta oltre che dal sindaco, anche da tre consiglieri comunali, dal segretario generale e dai dirigenti comunali in organico.
“Siamo consapevoli che il contesto nel quale bisogna attuare il PNRR non è semplice. Siamo davanti ad una sfida complicata, anche perché durate il Governo Conte si è parlato solo di risorse e poco di progetti e di attuazione dei programmi. Dobbiamo approfittare del PNRR per fare fronte comune e favorire un balzo in avanti nello sviluppo produttivo e civile di tutta l’area metropolitana di Napoli con i suoi 91 Comuni. Ma per fare questo è necessaria una rivoluzione culturale, perché si rischia di scivolare in una logica assistenziale o addirittura clientelare e in certe realtà del Paese, fuori dalla porta dei sindaci c’è la criminalità pronta ad approfittarne: noi amministratori dobbiamo essere un argine e lavorare per tenere chiusa quella porta” – conclude il primo cittadino.
“Strappiamo al degrado ed alla malavita un’altra area della città. Da oggi gli abitanti del quartiere di Pugliano si riappropriano di un altro spazio dove sarà possibile giocare a bocce e trascorrere il tempo libero. Un’opera pubblica dalla straordinaria importanza sociale, infatti quella che oggi è un’area attrezzata, videosorvegliata con servizi pubblici, abbellita da fioriere e da un campo di bocce, prima del nostro intervento era diventata terra di nessuno, una zona franca dove il degrado e l’abbandono regnavano” – così il sindaco Ciro Buonajuto a margine del taglio del nastro di inaugurazione della nuova area pubblica del quartiere Pugliano.
L’area, adibita anche a campo di bocce, sorge a pochi metri dalla Basilica di Pugliano e dal mercato del vintage. L’opera è stata realizzata grazie ad un finanziamento di Città Metropolitana e con fondi comunali. Al taglio del nastro oltre al sindaco erano presenti anche l’assessore Luigi Fiengo, i consiglieri comunali Ciro Santoro e Andrea Fiengo, oltre ai dirigenti comunali.
“Un’area che restituiamo al quartiere che va vissuta e preservata. Sono convinto che gli abitanti sapranno farne buon uso e potrà diventare un luogo di aggregazione e condivisione al servizio del quartiere” – conclude il primo cittadino.
Passeggiata in città per sensibilizzare i commercianti. Uniti si sconfigge l’illegalità
A Natale la criminalità organizzata era tra i negozi di Ercolano a chiedere il pizzo, adesso ci sono le istituzioni, i vertici della magistratura e delle forze dell’ordine, la politica sana. Vogliamo raccontare ai nostri giovani che il passato di camorra è alle nostre spalle e il futuro di Ercolano sta nel turismo, nella cultura e nella legalità. E la giornata di oggi vuol essere di esempio per tutti perché uniti si sconfigge la malavita organizzata.
Oggi 9 dicembre, Giornata internazionale contro la corruzione, commemorata in riconoscimento della “Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” firmata in Messico nel 2003, ad Ercolano siamo scesi in strada per dire no alla criminalità organizzata. L’abbiamo fatto tutti insieme, così come tutti insieme abbiamo voluto ringraziare il maresciallo capo dei Carabinieri, Angelo Disanto per l’impegno profuso nella lotta alle estorsioni e alla camorra.
Il mio intervento alla trasmissione radiofonica Che Giorno E’ in onda sulle frequenze di Radio1
RASSEGNA STAMPA E VIDEO
Tg3 Campania delle ore 14.00 del 9 dicembre 2021
Tg3 Rai ore 14.20 del 9 dicembre 2021
Ansa
Antiracket, una targa al maresciallo capo Disanto A Ercolano, uniti contro la camorra 09 Dicembre , 14:02 (ANSA) – ERCOLANO (NAPOLI), 09 DIC – Una targa di riconoscimento al maresciallo capo dei Carabinieri, Angelo Disanto per l’impegno profuso nella lotta alle estorsioni e alla camorra è stata consegnata, questa mattina, dall’associazione Antiracket Fai e dal Comune di Ercolano nel corso di una cerimonia in Municipio – nel rispetto delle norme anticovid – alla presenza delle forze dell’ordine, di imprenditori e commercianti liberatisi dal giogo del racket. Disanto, oggi comandante di stazione a Gragnano, è stato in servizio alla caserma di Torre del Greco e ha contribuito a smantellare i due clan rivali Birra – Iacomino e Ascione -Papale che, negli anni dal 2006 al 2010, con attività illecite ed estorsioni hanno messo in ginocchio il commercio, insanguinando le strade della città degli Scavi con ferimenti e agguati mortali. A consegnare la targa il sindaco Ciro Buonajuto e il presidente dell’antiracket di Ercolano, Pasquale del Prete. ”Ringrazio l’Arma dei Carabinieri che mi ha dato la possibilità di ricevere questa bellissima targa, il coronamento di tanti anni di lavoro dove l’Arma è stata vicina ai commercianti” ha detto Disanto ”e il risultato che abbiamo ottenuto lo dobbiamo soprattutto al coraggio dei commercianti che hanno denunciato decine e decine di camorristi, all’associazione antiracket, alle istituzioni tra le quali il Comune e alla magistratura che ci è stata vicina coordinandoci in maniera ineccepibile”. A prendere la parola il Console generale degli Usa a Napoli Mary Avery: ”Il governo degli Usa è impegnato a fornire il proprio supporto all’Italia, alle forze dell’ordine e alla magistratura nella lotta al crimine organizzato. Siamo consapevoli che le amministrazioni locali necessitano di maggiore supporto perché sono in prima linea in questa lotta. Il Sud Italia in particolar modo ha offerto un contributo straordinario in questa lotta attraverso esempi di grandi uomini e donne e il riconoscimento di questa mattina ne è uno splendido esempio”. A portare un saluto anche il procuratore aggiunto alla Procura di Napoli Pier Paolo Filippelli impegnato in quegli anni sul versante vesuviano, Nino Daniele ex sindaco di Ercolano, Luigi Ferrucci presidente nazionale Fai, l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, il col. Pantalone Grimaldi, comandante del gruppo Carabinieri di Torre Annunziata Un secondo momento della mattinata è stato scandito dalla passeggiata antiracket tra i negozi al corso Resina: ”A Natale la criminalità organizzata era tra i negozi a chiedere il pizzo, adesso ci sono le istituzioni, i vertici della magistratura e delle forze dell’ordine, la politica sana” ha detto il sindaco ”Vogliamo raccontare ai nostri giovani che il passato di camorra è alle nostre spalle e il futuro di Ercolano sta nel turismo, nella cultura e nella legalità. E la giornata di oggi vuol essere di esempio per tutti perché uniti si sconfigge la malavita organizzata”. Agli esercenti i soci dell’Antiracket hanno ricordato il valore della denuncia, consegnando volantini con il numero di telefono della Fai (081 – 5519555) istituito per ricevere richieste di aiuto. “Vorrei esprimere il mio plauso all’iniziativa. La legalità per me è il primo parametro da cui partire per immaginare lo sviluppo socio-economico e culturale di un territorio. Ercolano sa bene che questa rappresenta la condizione sine qua non per sfruttare nel migliore dei modi la grande opportunità che arriverà dal PNRR” ha dichiarato Alessandro Di Ruocco, presidente dei Giovani Industriali di Napoli. (ANSA)
“Aderire al piano di riequilibrio significa guardare al futuro, significa restituire ai nostri figli una Ercolano finalmente sana nei conti. Ed oggi il consiglio comunale, maggioranza e minoranza, ha dato prova di grande responsabilità politica votando il ricorso alla procedure di riequilibrio finanziario pluriennale. Perché la crescita della nostra città passa anche attraverso una classe politica che non gioca allo scaricabarile o mette la testa sotto la sabbia, ma guarda in faccia ai problemi e li affronta con coraggio e determinazione” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, a margine del consiglio comunale chiamato a deliberare il riequilibrio finanziario.
Nei prossimi 90 giorni bisognerà predisporre un piano che sarà sottoposto al vaglio del consiglio comunale, e poi della Corte dei Conti, con il chiaro obiettivo di efficientare la macchina comunale, ripianare il mancato gettito finanziario dettato dai crediti di dubbia esigibilità e allo stesso tempo garantire i servizi essenziali alle fasce più deboli.
“Sia chiaro, non si tratta di debiti per l’Amministrazione, ma di mancato gettito nelle casse comunali dovuti ad una mancata riscossione che spesso, soprattutto nella nostra città, dipende dalla povertà e dal disagio. Chi conosce il tessuto sociale di Ercolano sa di cosa parlo. Qui la povertà non sono numeri da collocare in un bilancio; ma la povertà ha il volto degli uomini e delle donne che si incrociano per strada e che dobbiamo rispettare. La mancata riscossione che, però, dipende anche da tanti furbi da dover stanare e denunciare” – continua il sindaco.
“Il rilancio della nostra città deve essere accompagnato dal coraggio, come quello dei commercianti che si sono ribellati alla criminalità e hanno dato vita ad una nuova primavera per la nostra Ercolano, come quello della politica che oggi è chiamata a fare delle scelte e assumersi responsabilità, essendo generosi verso chi viene dopo di noi. Perché il futuro di Ercolano dipende da ciò che ognuno di noi fa nel presente. Dobbiamo fare di tutto per garantire i servizi essenziali, non gravando sulle spalle dei più deboli. Si apre così una fase nuova di rigore, ma sicuramente virtuosa per tutti” – conclude Ciro Buonajuto.
“Accogliamo con entusiasmo la decisione di far rientrare nelle disponibilità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo la Villa Favorita di Ercolano e allo stesso tempo l’investimento di 12,5 milioni di euro per la ristrutturazione. Come Amministrazione Comunale siamo pronti a fare la nostra parte, così come abbiamo già fatto in passato riaprendo il parco della villa. Ci auguriamo che a questa decisione seguano altre azioni concrete per arrivare quanto prima alla piena fruizione del gioiello settecentesco, che può rappresentare senza ombra di dubbio un importante incubatore di crescita culturale ed economica per il nostro territorio” – è quanto dichiarano in una nota Ciro Buonajuto e Luigi Luciani rispettivamente sindaco e vicesindaco con delega al turismo di Ercolano.
“Il 25 novembre, il monumento di Piazza Trieste e l’ingresso del Parco Archeologico di Ercolano saranno illuminati di rosso e allo stesso tempo una panchina all’esterno del MAV sarà ritinteggiata dello stesso colore, simbolo della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne. Un gesto simbolico, ma non senza significato” – spiega Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.
Per l’assessore con delega alle politiche sociali, la dottoressa Ines Vastola quello del 25 novembre sarà solo il primo di una serie di atti che l’amministrazione porterà avanti: “Credo che il modo migliore per onorare questa giornata sia quello di annunciare che a breve anche Ercolano riavrà il suo centro antiviolenza. Un luogo di accoglienza, ascolto e costruzione di percorsi concreti per uscire dalla spirale delle violenze”.
“Ercolano non aveva ancora la sua panchina rossa. Un simbolo della violenza contro le donne, ma che testimonia anche la nostra apertura e vicinanza ad un problema che per molte donne è reale e concreto, tanto il covid resta, paradossalmente, il secondo problema. Per questo ho proposto al sindaco di tinteggiare di rosso una panchina all’esterno del MAV e di farlo tutti insieme” – spiega la consigliera Emiliana Dorio.
Sindaco, assessori e consiglieri si ritroveranno alle ore 18.00 di mercoledì 25 novembre all’esterno del Museo Archeologico Virtuale per dare una “simbolica pennellata di rosso alla panchina”. Sempre dalla stessa ora saranno illuminati di rosso l’ingresso degli Scavi e il monumento di Piazza Trieste.
“Un momento di ricordo nel nome di Salvatore Barbaro, ma oggi ricordiamo anche una Ercolano che prima era ostaggio della malavita organizzata che grazie al coraggio dei commercianti, al lavoro straordinario delle forze dell’ordine e della magistratura è una città libera” – queste le parole di Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano nel giorno dell’anniversario della morte di Salvatore Barbaro, vittima innocente della criminalità organizzata.
Era il 13 novembre del 2009 quando il giovane cantante di Ercolano fu ucciso per errore, perché aveva la stessa automobile del boss. Salvatore è stato ricordato nel corso di una cerimonia in Largo Barbaro, lungo via Mare, nel luogo dove oggi campeggia una targa in sua memoria.
“Questa strada verrà intitolata a Salvatore Barbaro perché vogliamo ricordare un ragazzo che è stato ucciso per errore, semplicemente perché guidava la stessa auto di un boss. Questa zona verrà riqualificata attraverso una passeggiata archeologica, perché l’obiettivo dell’amministrazione è quello di costruire intorno alla cultura e alla legalità. Dove prima c’era la camorra, domani dovranno esserci i turisti, i giovani e la bellezza” – ha spiegato il sindaco.
Alla cerimonia erano presenti anche i familiari di Salvatore, il senatore Sandro Ruotolo, il vice prefetto Giovanna Cerni, il magistrato Pierpaolo Filippelli, il Comandante della Legione Carabinieri Campania Fernando Stefanizzi, Nino Daniele già sindaco di Ercolano e le massime autorità civili e militari, gli esponenti dell’associazione antiracket.
E proprio sull’importanza di mantenere viva la memoria si è soffermato il senatore Sandro Ruotolo: “che resta un’azione fondamentale soprattutto per quelle generazioni che non hanno vissuto quel periodo. Oggi Ercolano non è più quella di 11 anni fa, ma la ferita non è ancora chiusa, la battaglia contro la criminalità organizzata non è ancora vinta, bisogna mantenere alta l’attenzione per evitare di tornare in quel disastro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del Comandante Fernando Stefanizzi che ha elogiato l’attività della magistratura, di tutte le forze dell’ordine e delle tante “forze sane del territorio che aspettano un ulteriore riscatto. Abbiamo tante competenze per fare del bene ad un territorio che ha bisogno di legalità per crescere nella cultura e nel lavoro”.
“Ho voluto che fossero gli spazi del Museo Archeologico Virtuale ad ospitare il primo consiglio comunale di Ercolano, perché mai come in questo momento vogliamo ribadire con forza e determinazione che la cultura deve essere il motore della crescita e dello sviluppo del nostro territorio” – è quanto dichiara in una nota Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.
“Riapriamo simbolicamente un museo, oggi chiuso a causa della pandemia covid19, perché è attraverso la cultura che si riesce ad avere, non soltanto una crescita economica, ma soprattutto una crescita sociale per il nostro Paese. Voglio ringraziare, a tal proposito, Luigi Vicinanza, presidente della Fondazione Cives, per aver subito accolto la mia proposta” – conclude il vice presidente nazionale dell’Anci e esponente di Italia Viva.
L’intervento del sindaco Buonajuto nel corso del consiglio comunale:
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