Ercolano. Buonajuto al fianco degli imprenditori nel processo contro il racket

Il primo cittadino in aula: “Segno tangibile dell’impegno dell’intera comunità nella lotta alla camorra”

“La mia presenza in tribunale è un segno tangibile dell’impegno della città di Ercolano nella lotta contro il racket e la criminalità organizzata. Sono qui per dimostrare vicinanza e riconoscimento ai commercianti e imprenditori che hanno avuto il coraggio di denunciare. Perché è anche grazie a loro, alle forze dell’ordine e alla magistratura che la nostra Ercolano è libera e può guardare al futuro con una rinnovata fiducia” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci a margine dell’udienza nell’ambito di un processo presso il Tribunale di Napoli e che vede imputati per estorsione ai danni di un imprenditore edile ben 25 affiliati al clan Ascione e per il quale il Comune di Ercolano si è costituito parte civile. 

Ercolano. Conferita la cittadinanza onoraria al maresciallo Angelo Disanto

E’ stata conferita nel corso della seduta consiliare di giovedì 12 gennaio la cittadinanza onoraria di Ercolano al Maresciallo capo dei Carabinieri, Angelo Disanto per il lavoro svolto nella lotta alla criminalità e alle estorsioni nella nostra città.

“Questo consiglio comunale rappresenta una città che, unita, ha combattuto e vinto contro la criminalità organizzata. Per circa quarant’anni c’è stata a Ercolano una camorra violenta che ha condizionato la vita quotidiana e minato, in qualche modo, la comunità intera. Ma poi i commercianti hanno deciso di denunciare e grazie al lavoro straordinario delle forze dell’ordine, della magistratura in pochissimi anni ci sono stati 500 arresti e 44 ergastoli. Questo risultato straordinario è stato frutto di un lavoro anche del comandante Angelo Disanto non solo perché è stato competente, ha dimostrato grande responsabilità e professionalità ma soprattutto perché ha avuto il merito di far emergere il profilo umano del carabiniere accompagnando le paure di una comunità intera che si apprestava ad andare in tribunale a denunciare i propri aguzzini” – ha dichiarato nel suo intervento Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.

“Dopo un risultato del genere la Politica non può limitarsi ad applaudire; deve sentirsi responsabilizzata. Perché non bastano gli arresti, non bastano le condanne giudiziarie. La Politica ad Ercolano in questi anni ha dimostrato una grande maturità. Tutti i sindaci che si sono succeduti hanno voluto offrire segnali amministrativi importanti contro la camorra. Noi ad Ercolano possiamo permetterci di sognare e di affidare il futuro dei nostri figli al turismo grazie al lavoro incredibile di persone come Angelo Di Santo, come Pierpaolo Filippelli e come i tanti commercianti che hanno riscattato la dignità una città stupenda che, per troppi anni, si era arresa e assuefatta alla violenza e alla rassegnazione” – ha concluso il primo cittadino.

Nel corso della cerimonia, presieduta da Luigi Simeone, presidente del consiglio comunale, si sono alternati diversi interventi da parte di tutte le forze politiche che hanno ringraziato il comandante Disanto per l’impegno a Ercolano e che oggi guida la stazione dei Carabinieri di Gragnano.

“Il mio è stato un lavoro di squadra. Ho avuto la fortuna di avere dei collaboratori eccezionali in anni nei quali il tessuto imprenditoriale a Ercolano era stato fortemente indebolito. Un ringraziamento va ai commercianti perché tutti insieme si sono fidati e, nel corso degli anni, insieme alla magistratura siamo riusciti ad ottenere grandi risultati” – ha affermato il maresciallo Disanto.

Alla cerimonia erano presenti le forze dell’ordine, la viceprefetto Corinne Palumbo, il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli Tracy Roberts-Pounds, Pierpaolo Filippelli procuratore aggiunto a Napoli e Nunzio Fragliasso procuratore della Repubblica a Torre Annunziata, il sindaco di Gragnano e segretario di Anci Campania Aniello D’Auria, Pasquale Del Prete presidente dell’Associazione Fai Antiracket.

Marcia antiracket ad Ercolano: “Qui le mafie non vinceranno mai!”

Studenti, istituzioni, politica, forze dell’ordine, associazioni e i ragazzi del Calcio Napoli sfilano contro le mafie

Ercolano grida con forza il proprio “no alla criminalità organizzata”, lo fa scendendo in strada con una marcia e una giornata di confronto tra studenti, istituzioni, politica, magistratura, forze dell’ordine e associazioni. Si rinnova, anche quest’anno, l’appuntamento con la passeggiata antiracket organizzata dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Ciro Buonajuto, di concerto con l’Associazione Fai-Antiracket. La giornata è stata aperta da un corteo al quale hanno partecipato tantissimi studenti dell’istituto superiore Tilgher di Ercolano, le istituzioni, la politica, i rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni e anche una rappresentanza del Calcio Napoli, oltre alla Console Generale Usa a Napoli.

“La lotta contro la malavita organizzata non può essere appaltata esclusivamente alle forze dell’ordine, è una battaglia culturale che dobbiamo fare nelle scuole, per spiegare ai nostri figli che l’Italia è un paese stupendo e non ci facciamo rubare il futuro da nessuno. Per questo gridiamo il nostro no alle mafie e lo facciamo in particolar modo in questo periodo, quando con l’approssimarsi delle festività natalizie la camorra chiedeva il pizzo ai commercianti, ora lungo quelle strade ci sono i ragazzi con la loro voglia di futuro, le istituzioni, le forze dell’ordine, la magistratura, l’associazione Fai-Antiracket perché solo uniti possiamo vincere questa battaglia” – spiega Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.

“Un appuntamento che rinnoviamo con piacere perché dopo la ribellione che c’è stata ad Ercolano da parte degli imprenditori e commercianti: che hanno detto no all’oppressione dei clan, ci siamo riappropriati del territorio e per quelle strade dove prima comandava la camorra, oggi possono circolare i cittadini e gli imprenditori possono fare impresa” – ha dichiarato Pasquale Del Prete, presidente dell’associazione FAI-Antiracket di Ercolano.

Al corteo ha preso parte anche l’ex Ministro Teresa Bellanova che ha sottolineato come la giornata di oggi rappresenti “un messaggio di speranza, legalità e coinvolgimento, del fare comunità – ha dichiarato. Vedere tante ragazze e ragazzi a questi appuntamenti è il segnale più importante che si può dare per contrastare la criminalità e creare fiducia”.

La marcia di questa mattina ha rappresentato, ancora una volta, la dimostrazione del forte legame che esiste tra la comunità ercolanese e gli Stati Uniti d’America. Accanto al sindaco e agli studenti, infatti, ha sfilato anche la Console Generale Usa a Napoli, Tracy Roberts-Pounds che ha sottolineato nel suo intervento come la sua presenza voglia “mostrate fermamente il supporto degli Usa al fianco di quelle forze sane che stanno lottando contro la criminalità in tutta Italia”.

Insieme agli studenti c’erano anche i rappresentanti delle del Calcio Napoli, guidati dall’ex calciatore Roberto Grava: “E’ importante la nostra presenza qui questa mattina. Il calcio è vicino a questa manifestazione. Siamo consapevoli che solo insieme possiamo vincere la partita della legalità”.

Il corteo si è concluso al Museo Archeologico Virtuale, dove si è tenuto un momento di confronto fra i studenti e istituzione, seguito poi dalla presentazione del libro “Ercolano una storia antiracket”.

Buonajuto: “Il modello Ercolano funziona. Saldo il rapporto tra commercianti, istituzioni e forze dell’ordine”

“A nome dell’amministrazione comunale e della comunità di Ercolano, rivolgo un sentito ringraziamento all’Arma dei Carabinieri non solo per l’operazione di questa mattina che ha portato all’identificazione e alla denuncia di un 35enne che ha tentato di estorcere denaro ad un barista, ma soprattutto per l’attività quotidiana di controllo del territorio che ha come unico obiettivo la nostra sicurezza”- è quanto dichiara in una nota Ciro Buonajuto, Sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci con delega alla sicurezza e alla legalità.

“Ho voluto esprimere personalmente il mio ringraziamento al Tenente Mauro Marinucci, comandante della Tenenza di Ercolano, che hanno individuato e denunciato un 35enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, che dopo aver incassato un secco ‘no’ alla richiesta estorsiva è passato alle minacce e poi ha spaccato il vetro della porta di ingresso. L’uomo, dopo la denuncia del commerciante, è stato rintracciato, identificato e denunciato dai militari” – spiega il sindaco.

Un atto che può sembrare di poco conto, ma che dimostra come il rapporto di fiducia tra i commercianti, le istituzioni e le forze dell’ordine resiste e che il modello Ercolano funziona. In città continuiamo sempre a prestare la massima attenzione ad un fenomeno ridimensionato drasticamente nei numeri, ma ancora vivo e pronto ad inserirsi nei contesti più deboli ed indifesi” – conclude il primo cittadino.

Passeggiata Antiracket per il periodo di Pasqua

passeggiata antiracket_pasquaIeri insieme ai carabinieri, a Nino Daniele e agli altri iscritti dell’associazione Antiracket Ercolano, e ai ragazzi di Radio Siani la Radio della Legalità, abbiamo effettuato una Passeggiata Antiracket tra i negozi del centro della città.

In vista delle prossime festività pasquali, l’associazione, come di consueto, ha voluto incontrare i negozianti della città degli scavi presso i diversi esercizi commerciali per distribuire materiale informativo e sottolineare la presenza sul territorio di una realtà associativa, come quella dell’antiracket ercolanese, pronta ad aiutarli qualora dovessero presentarsi richieste di pizzo o azioni estorsive nei loro confronti.

In particolar modo in questi periodi dell’anno, è doveroso manifestare vicinanza ai commercianti che per anni sono state vittime del racket.

La camorra a Ercolano è stata sconfitta, ma non abbassiamo la guardia.