Il sindaco Buonajuto: “Rinsaldiamo sempre di più il rapporto tra città antica e moderna”

Da oggi la Villa Comunale di Ercolano è ufficialmente intitolata a Marco Nonio Balbo, il proconsole romano e benefattore dell’antica città. A presenziare alla cerimonia di intitolazione il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto; il direttore del Parco Archeologico, Francesco Sirano; il presidente della fondazione Cives, Luigi Vicinanza; il vicesindaco con delega al turismo Luigi Luciani; insieme ad una rappresentanza di alunni dell’Istituto Scolastico “Iovino-Scotellaro”.

“Rinsaldiamo sempre di più il rapporto tra città antica e moderna.  Vogliamo ricordare ai bambini presenti questa mattina con noi che il futuro di Ercolano si basa su turismo, cultura e legalità e per investire in questo non dobbiamo dimenticare le nostre radici. Marco Nonio Balbo è stato un personaggio importantissimo dell’antica Ercolano e vogliamo che questa villa lo ricordi a tutti” – spiega il sindaco Ciro Buonajuto.

Per Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano: “Il progetto di integrare città antica e moderna è fondamentale e rappresenta uno dei punti portanti dell’azione del Parco, dell’Amministrazione e delle altre istituzioni locali. L’intitolazione della Villa a Marco Nonio Balbo è una delle azioni immateriali, quella materiale sarà il completamento di Via Mare dove andremo a ridefinire fisicamente questo rapporto tra antico e moderno”.

Gli fa eco, Luigi Vicinanza, presidente della Fondazione Cives: “Ercolano in epoca romana è stata una grande città frequentata dall’aristocrazia del tempo, con questa intitolazione della villa a Marco Nonio Balbo si riscoprono le radici e si lancia un seme:  l’ambizione di far tornare Ercolano ad essere un grande centro di cultura, molto di più di quanto non lo sia già adesso con gli Scavi, il Mav e con il Parco del Vesuvio”.

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