Ok unanime in consiglio comunale all’istituzione dell’osservatorio sul fenomeno


“La lotta contro il bullismo e il cyberbullismo è un impegno costante e richiede una collaborazione a tutti i livelli per ottenere risultati significativi. Per questo motivo l’istituzione dell’Osservatorio Comunale su questi fenomeni va nella giusta direzione” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci. 

“Sul territorio comunale è attivo il Centro per la famiglia, un luogo di confronto, di aiuto e di crescita, è vogliamo che da oggi sia anche il luogo dove confrontarci e mettere in campo azioni di ascolto e di intervento per contribuire a rendere Ercolano un ambiente sempre più sicuro e inclusivo per tutti. Il bullismo danneggia non solo le vittime dirette, ma ha un impatto negativo sull’intera comunità e come istituzione non possiamo voltarci dall’altra parte. Investire nelle future generazioni significa creare una comunità unita, in cui ogni individuo si senta valorizzato, al sicuro e libero dalla paura del bullismo e del cyberbullismo. Il Consiglio Comunale di Ercolano ha dato prova che sui questi temi non esistono appartenenze politiche, ma siamo tutti schierati dalla stessa parte” – conclude il primo cittadino di Italia Viva. 

La mozione presentata dal consigliere Piero Sabbarese è stata votata, nel corso del consiglio comunale del 27 luglio, da tutti i gruppi consiliari. 
L’Osservatorio sul Bullismo e il Cyberbullismo sarà un organo dedicato a monitorare, analizzare e affrontare questi fenomeni con l’obiettivo di prevenirli e mitigarne gli effetti negativi sulle vittime. Attraverso la raccolta di dati, la ricerca e la collaborazione con esperti e organizzazioni pertinenti, l’Osservatorio svilupperà strategie e programmi mirati per educare i giovani, i genitori, gli insegnanti e tutta la comunità sull’importanza del rispetto reciproco, della tolleranza e dell’empatia.

L’Osservatorio sarà composto da un rappresentante del Consiglio Comunale di Ercolano, da un membro dell’Ufficio Scolastico, da un rappresentante delle Forze dell’Ordine, da un rappresentante del Dipartimento di Psicologia dell’Università locale; da un rappresentante delle associazioni dei genitori, e da un rappresentante delle associazioni degli studenti. 

Articoli in evidenza