Con l’intervento di ammodernamento e riqualificazione del Molo Borbonico vogliamo rendere ancora più bello lo storico attracco via mare della nostra Ercolano. Un’opera di riqualificazione che interesserà uno dei luoghi più suggestivi della città. Un intervento pubblico per potenziare ancora di più l’attrattiva turistica del nostro territorio. Perché la strada verso il rilancio e lo sviluppo economico di Ercolano passa per il turismo. E mai come in questo momento, dove le paure del covid potrebbero indurci a rinunciare, noi insistiamo perché quando tutto questo finirà avremo ancora più bisogno di bellezza e la nostra città ha tanta bellezza da offrire.
L’intervento interesserà la zona dell’esedra e di via Marittima. Oltre alla messa in sicurezza dell’area, con il rivestimento e l’adeguamento dei muri, tutto lo spazio sarà dotato di un nuovo sistema di illuminazione e di un nuovo arredo urbano.
Il nostro obiettivo è quello di rendere maggiormente accogliente e fruibile il Molo Borbonico di Villa Favorita, non solo durante l’estate con le attività dei lidi balneari, ma nell’arco dell’intero anno. L’intervento di riqualificazione voluto dall’Amministrazione e realizzato con fondi della Città Metropolitana, permetterà di rilanciare l’intera area. Inoltre è prevista anche l’installazione di alcuni dissuasori per poter alternare una eventuale zona a traffico limitato con la normale circolazione dei veicoli. Sono consapevole che questo intervento potrà creare qualche disagio agli abitanti della zona, ma sono sicuro che al termine dei lavori ne potremmo beneficiare tutti.
Ad Ercolano abbiamo sconfitto la camorra, quella violenta, che seminava terrore e paura, oggi la nostra sfida più grande è sconfiggere la malavita del menefreghismo, del mancato rispetto del bene comune, educare alla bellezza. Nella serata di martedì 4 gennaio ad Ercolano, nella mia città, è accaduta una cosa che mi addolora tanto. Il monumento di Piazza Colonna e le panchine circostanti sono state imbrattate da vandali delinquenti. Non trovo altre parole per definire chi sfregia un monumento. Ma la cosa che mi addolora maggiormente e che i protagonisti di questo atto sono delle ragazzine e dei ragazzini che nonostante i richiami dei commercianti, hanno continuato nella loro azione.
Non c’è futuro senza cultura! Non c’è futuro senza memoria! Quei ragazzini e i loro genitori, ahimè, ignorano che quel monumento è tra i primi in Italia ad essere stati eretti per celebrare l’avvenuta Unità, che ha realizzarlo fu l’architetto Leonardo Filotico, sindaco della nostra città nel 1861, che proprio alle spalle di quella piazza stiamo facendo ogni sforzo, come Amministrazione, per realizzare la terrazza sugli scavi di via cortili – via mare, un luogo dalla straordinaria bellezza, ma anche dal forte significato simbolico, proprio lì veniva ucciso Salvatore Barbaro, vittima innocente della camorra. Un’opera pubblica che renderà più vivibile l’intera zona, oltre a rappresentare una ulteriore attrattiva turistica per Ercolano.
Qualcuno sicuramente si appellerà alla mancanza di controlli, ma non è pensabile una Ercolano con un poliziotto o un vigile ad ogni angolo. Questa volta le telecamere c’erano e ci permetteranno di denunciare i genitori, ma nonostante questo oggi ci ritroviamo con la colonna vandalizzata e deturpata ed è una vergogna. Serve che ognuno faccia la propria parte contro chi non ama la nostra città, la sporca, la deturpa e non ne rispetta le regole.
È stata una bellissima mattinata, emozionante e ricca di significato. Oggi 16 dicembre 2021 in aula consiliare a Palazzo di Città abbiamo conferimento la benemerenza cittadina ad Andrea Sannino che rappresenta la Ercolano che vince grazie al talento e al sacrificio.
Passeggiata in città per sensibilizzare i commercianti. Uniti si sconfigge l’illegalità
A Natale la criminalità organizzata era tra i negozi di Ercolano a chiedere il pizzo, adesso ci sono le istituzioni, i vertici della magistratura e delle forze dell’ordine, la politica sana. Vogliamo raccontare ai nostri giovani che il passato di camorra è alle nostre spalle e il futuro di Ercolano sta nel turismo, nella cultura e nella legalità. E la giornata di oggi vuol essere di esempio per tutti perché uniti si sconfigge la malavita organizzata.
Oggi 9 dicembre, Giornata internazionale contro la corruzione, commemorata in riconoscimento della “Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” firmata in Messico nel 2003, ad Ercolano siamo scesi in strada per dire no alla criminalità organizzata. L’abbiamo fatto tutti insieme, così come tutti insieme abbiamo voluto ringraziare il maresciallo capo dei Carabinieri, Angelo Disanto per l’impegno profuso nella lotta alle estorsioni e alla camorra.
Il mio intervento alla trasmissione radiofonica Che Giorno E’ in onda sulle frequenze di Radio1
RASSEGNA STAMPA E VIDEO
Tg3 Campania delle ore 14.00 del 9 dicembre 2021
Tg3 Rai ore 14.20 del 9 dicembre 2021
Ansa
Antiracket, una targa al maresciallo capo Disanto A Ercolano, uniti contro la camorra 09 Dicembre , 14:02 (ANSA) – ERCOLANO (NAPOLI), 09 DIC – Una targa di riconoscimento al maresciallo capo dei Carabinieri, Angelo Disanto per l’impegno profuso nella lotta alle estorsioni e alla camorra è stata consegnata, questa mattina, dall’associazione Antiracket Fai e dal Comune di Ercolano nel corso di una cerimonia in Municipio – nel rispetto delle norme anticovid – alla presenza delle forze dell’ordine, di imprenditori e commercianti liberatisi dal giogo del racket. Disanto, oggi comandante di stazione a Gragnano, è stato in servizio alla caserma di Torre del Greco e ha contribuito a smantellare i due clan rivali Birra – Iacomino e Ascione -Papale che, negli anni dal 2006 al 2010, con attività illecite ed estorsioni hanno messo in ginocchio il commercio, insanguinando le strade della città degli Scavi con ferimenti e agguati mortali. A consegnare la targa il sindaco Ciro Buonajuto e il presidente dell’antiracket di Ercolano, Pasquale del Prete. ”Ringrazio l’Arma dei Carabinieri che mi ha dato la possibilità di ricevere questa bellissima targa, il coronamento di tanti anni di lavoro dove l’Arma è stata vicina ai commercianti” ha detto Disanto ”e il risultato che abbiamo ottenuto lo dobbiamo soprattutto al coraggio dei commercianti che hanno denunciato decine e decine di camorristi, all’associazione antiracket, alle istituzioni tra le quali il Comune e alla magistratura che ci è stata vicina coordinandoci in maniera ineccepibile”. A prendere la parola il Console generale degli Usa a Napoli Mary Avery: ”Il governo degli Usa è impegnato a fornire il proprio supporto all’Italia, alle forze dell’ordine e alla magistratura nella lotta al crimine organizzato. Siamo consapevoli che le amministrazioni locali necessitano di maggiore supporto perché sono in prima linea in questa lotta. Il Sud Italia in particolar modo ha offerto un contributo straordinario in questa lotta attraverso esempi di grandi uomini e donne e il riconoscimento di questa mattina ne è uno splendido esempio”. A portare un saluto anche il procuratore aggiunto alla Procura di Napoli Pier Paolo Filippelli impegnato in quegli anni sul versante vesuviano, Nino Daniele ex sindaco di Ercolano, Luigi Ferrucci presidente nazionale Fai, l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, il col. Pantalone Grimaldi, comandante del gruppo Carabinieri di Torre Annunziata Un secondo momento della mattinata è stato scandito dalla passeggiata antiracket tra i negozi al corso Resina: ”A Natale la criminalità organizzata era tra i negozi a chiedere il pizzo, adesso ci sono le istituzioni, i vertici della magistratura e delle forze dell’ordine, la politica sana” ha detto il sindaco ”Vogliamo raccontare ai nostri giovani che il passato di camorra è alle nostre spalle e il futuro di Ercolano sta nel turismo, nella cultura e nella legalità. E la giornata di oggi vuol essere di esempio per tutti perché uniti si sconfigge la malavita organizzata”. Agli esercenti i soci dell’Antiracket hanno ricordato il valore della denuncia, consegnando volantini con il numero di telefono della Fai (081 – 5519555) istituito per ricevere richieste di aiuto. “Vorrei esprimere il mio plauso all’iniziativa. La legalità per me è il primo parametro da cui partire per immaginare lo sviluppo socio-economico e culturale di un territorio. Ercolano sa bene che questa rappresenta la condizione sine qua non per sfruttare nel migliore dei modi la grande opportunità che arriverà dal PNRR” ha dichiarato Alessandro Di Ruocco, presidente dei Giovani Industriali di Napoli. (ANSA)
“Bene il taglio delle tasse, ma è solo un punto di partenza”. Questa mattina sono intervenuto ad Omnibus in onda su La 7 parlando sia sull’introduzione del nuovo green pass sia sul taglio delle tasse.
Cosa porto da questa Leopolda? I sorrisi, il ritrovarsi, la fiducia e la voglia di mettersi in gioco.
Porto con me la consapevolezza che questi tre giorni sono la risposta migliore a quella macchina del fango che ha cercato di travolgere Italia Viva.
La Leopolda è casa mia ci sono stato per 11 anni e sono consapevole che ci sarò anche l’anno prossimo, perché Italia Viva è casa mia, la casa dei riformisti è casa mia.
Perché io – e lo voglio dire ad alta voce – sono orgoglioso del governo dei Mille giorni, sono orgoglioso degli 80 euro in busta paga, solo orgoglioso della 14esima mensilità a 3,5 milioni di italiani, sono orgoglioso della legge sulle unioni civili, sono orgoglioso dei 978mila posti di lavoro con il Jobs act, sono orgoglioso del ruolo che aveva l’Italia nel mondo grazie a Matteo Renzi.
E sono sempre più convinto che il futuro del Mezzogiorno sta nel turismo, nella cultura, nella legalità, nel coraggio, nella voglia di studiare, l’unico vero ascensore sociale nel Mezzogiorno non è il reddito di cittadinanza, è l’istruzione, è la scuola.
Come giustamente ha detto Matteo Renzi chiudendo la Leopolda: “Se vedete il centro come un luogo di ambizioni personali allora non funzionerà mai, ma se lo immaginate come luogo dove si va per competere e per vincere, allora è dove si possono vincere le elezioni in Italia e nel resto del mondo”.
Il centro “è uno spazio politico che non sta nelle definizioni della vecchia politica, ma che è il luogo dove si vincono le elezioni in Europa e nel mondo”.
Oggi 13 novembre Ercolano ricorda un ragazzo che è stato ucciso per errore, semplicemente perché guidava la stessa auto di un boss. Non dimentichiamo Salvatore Barbaro, lo facciamo insieme alla famiglia, ai vertici delle forze dell’ordine e del mondo dell’associazionismo perché la #camorra si sconfigge con gli arresti e le condanne, ma anche con la consapevolezza di vivere in un territorio che ha grandi opportunità. Voglio considerare il sacrificio di Salvatore come uno spartiacque tra un passato che non ritornerà più e un futuro che noi affidiamo alla cultura, alla bellezza, al turismo e alla serenità che questa città sa donarci.
Il servizio andato in onda nel Tg3 Campania delle ore 19.30 del 13 novembre 2021
Il mio intervento all’Assemblea Nazionale dell’Anci a Parma
E’ necessaria una rivoluzione culturale per vincere la sfida del Pnrr. L’ho sottolineato con forza nel corso del mio intervento nell’Assemblea Nazionale dell’Anci a Parma. Invitato a partecipare al panel su “Inclusione e Innovazione”, insieme ad altri colleghi sindaci, ho sottolineato come in questo momento sia necessario un vero e proprio cambio di paradigma culturale soprattutto al Sud dove negli ultimi decenni si è pensato più ai benefici che ai beneficiari, non è importante il numero di corsi di formazione attivati, ma quello di posti di lavoro creati.
Questa rivoluzione culturale è necessaria perché si rischia di scivolare da una logica assistenziale ad una clientelare e in certe realtà del Paese, fuori dalla porta dei sindaci c’è la criminalità pronta ad approfittarne: noi amministratori dobbiamo fare di tutto per tenere chiusa quella porta. Il Pnrr apre importanti sfide anche sul terreno dell’integrazione degli immigrati e delle aree marginali del Paese che vogliano contribuire in maniera fattiva alla rinascita dell’Italia.
La maratona della bellezza, ma anche del riscatto. Dodici lunghi chilometri dal Parco Archeologico di Ercolano al Vesuvio. La città ha ospitato anche quest’anno la gara podistica del contingente britannico della Nato. Un momento di sport, ma anche un’occasione per permettere a tanti atleti di poter ammirare le nostre bellezze turistiche.
La Mount Vesuvius Race, tenutasi sabato 30 ottobre 2021, ha visto la partecipazione di circa 400 atleti provenienti da diversi paesi.
Bisogna investire per assumere i giovani nella Pubblica Amministrazione. Ne ho parlato nel corso del mio intervento alla trasmissione L’aria che tira in onda su La7 giovedì 28 ottobre 2021: