Dopo l’ordinanza di chiusura della strada, stamani il sindaco di Ercolano ha incontrato una delegazione di genitori

“Stiamo facendo il massimo per riaprire via Cuparella e consentire ai nostri bambini di entrare a scuola da Corso Resina” – è quanto ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci a margine dell’incontro avuto con un gruppo di mamme degli alunni della Iovino-Scotellaro.

“Facciamo un po’ di chiarezza: non c’è nessuna intenzione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di chiudere la scuola di via Cuparella. La Iovino-Scotellaro è, per quel quartiere, un presidio di legalità e di cultura indispensabile. Come sapete, ho dovuto firmare una ordinanza di chiusura pedonale e veicolare dell’ingresso di via Cuparella – da e per Corso Resina – a causa delle condizioni pericolanti di Palazzo Tarascone (e del menefreghismo dei proprietari)” – continua il primo cittadino.

“È chiaro a tutti che il Comune non può usare denaro pubblico per mettere in sicurezza una proprietà privata. A tal proposito abbiamo già avviato, con gli uffici comunali preposti, le procedure per le verifiche della staticità e della sicurezza del palazzo al fine di arrivare in tempi ragionevoli alla riapertura della strada e il rimborso dei soldi che la città sarà costretta a spendere verrà chiesto ai proprietari. Una procedura che richiederà richiederà circa 40 giorni. Nell’attesa stiamo studiando percorsi pedonali e veicolari alternativi per raggiungere l’istituto scolastico” – spiega il sindaco.

“Intensificheremo anche la presenza dei Vigili Urbani negli orari di ingresso e di uscita per rendere più scorrevole il traffico e più sicuro il transito dei bambini. In attesa che a breve si porti a termine il progetto che prevede il congiungimento da Corso Resina a Via Cuparella, attraverso Vico Cianci. Lavoriamo, tutti insieme, per garantire ai nostri alunni una scuola sicura e funzionante!” – conclude Ciro Buonajuto.

Articoli in evidenza