Ercolano. Buonajuto: “Gli impianti sportivi tra le nostre priorità: pronto il progetto per il palazzetto, stiamo lavorando per la riapertura dello stadio”

Il sindaco “Abbiamo sempre dialogato con la tifoseria, non serve protestare per parlare con l’Amministrazione e i dirigenti”

“La realizzazione del Palazzetto dello Sport e la riapertura dello Stadio Solaro sono tra le nostre priorità e lo sanno bene tifosi e sportivi della città di Ercolano. Non serve protestare per incontrare l’Amministrazione e i tecnici comunali visto che fino ad ora abbiamo sempre dialogato con loro e continueremo a farlo” – è quanto dichiarano in una nota Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale di Anci, Aniello Iacomino, il consigliere delegato allo sport.

“E’ di questi giorni la presentazione del progetto definitivo per la realizzazione di un Palazzetto dello Sport, finanziato con circa un milione e ottocentomila euro di fondi del PNRR, e che sarà realizzato in un’area all’interno dell’istituto scolastico Maiuri. Un’opera che mancava alla nostra città, un impianto polivalente che sarà messo a disposizione delle associazioni sportive di Ercolano” – spiegano gli esponenti dell’Amministrazione.

“Per quanto concerno lo Stadio Solaro, che come tutti sappiamo è stato chiuso a causa del cedimento di una parte del muro dopo la bomba d’acqua che ha interessato la nostra città, gli uffici comunali si sono già attivati per la manutenzione della recinzione, in modo da permettere alle scuole calcio di ritornare a utilizzare la struttura a breve. Inoltre stiamo lavorando per la riparazione dell’impianto di riscaldamento per i locali degli spogliatoi, propedeutici per ottenere la certificazione antincendio. Per il rifacimento del muro è in dirittura d’arrivo il progetto che sarà approvato a breve in giunta. Infine per quanto concerne la tribuna ospiti, altra promessa di questa Amministrazione, nel mese di marzo si potrà passare all’aggiudicazione definitiva dei lavori” – afferma il sindaco.

“Noi stiamo facendo la nostra parte, certo la burocrazia non gioca a nostro favore, ma non ci siamo mai sottratti al dialogo con la tifoseria e con le associazioni sportive, per questo non comprendo il motivo della protesta” – conclude Buonajuto.

Maremoto. Buonajuto (Anci): “I sindaci lasciati soli e senza strumenti. Il Governo intervenga”

“Quanto accaduto stanotte è l’ennesima dimostrazione della necessità di investire sulla protezione civile locale. Al momento ci troviamo in solitudine, costretti a fare e assumere le nostre decisioni da soli”

“Lasciati soli, senza strumenti e con il peso della responsabilità di dover evacuare decine di migliaia di persone che vivono lungo la fascia di costa in piena notte. Fortunatamente l’allerta rossa per rischio maremoto è rientrata, ma ancora una volta i primi cittadini sono stati abbandonati al loro destino” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.  

“La realtà dei fatti dimostra che c’è ancora tanto lavoro da fare affinché il sistema di protezione civile sia davvero efficace. Questa notte alla 3.15, quando la Protezione Civile ha diramato l’allerta rossa per evacuare la popolazione a ridosso della fascia di costa, così come previsto dai protocolli in caso di maremoto, noi sindaci potevamo contare solo sui dipendenti comunali reperibili e qualche agente di Polizia Locale. Con questi strumenti avremmo dovuto obbligare i cittadini a lasciare le proprie abitazioni in piena notte?” – continua il portavoce nazionale di Italia Viva.

“Abbiamo consapevolezza che con un’allerta rossa maremoto dobbiamo attivare il Protocollo di emergenza dei nostri piani comunali di protezione civile e il centro operativo comunale per affrontare il coordinamento dei soccorsi. Mi chiedo però che senso ha lasciare ancora ai Sindaci la responsabilità di allertare la popolazione in poche ore se oggi con le nuove tecnologie è possibile inviare un messaggio diretto a tutti i cittadini interessati in una specifica area a rischio con il sistema nazionale di Allarme pubblico immediato. Quanto accaduto è la dimostrazione lampante che così non va e che dobbiamo cambiare investendo sui servizi territoriali di protezione civile. Dobbiamo investire sulla informazione affinché i cittadini siano preparati e sappiano cosa fare in caso di emergenza ed è giusto che i sindaci siano i responsabili sul territorio per la preparazione alle emergenze, ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di innovare i sistemi di allertamento e potenziare mezzi e uomini con un fondo nazionale dedicato di protezione civile per mettere in atto i protocolli di emergenza ed evacuazione” – conclude il primo cittadino.